Brexit
Brexit, Londra rimbalza, +2,64% caduta, ma sterlina resta debole
Nuovi segnali di incertezza politica
Roma, 28 giu. (askanews) - La sterlina perde slancio, ricadendo sotto quota 1,33 dollari dopo un picco di seduta sopra 1,34. La Borsa di Londra ha invece mantenuto quasi intatto l'abbrivio, chiudendo con un più 2,64 per cento, anche se in precedenza i guadagni del Ftse 100 avevano superato il 3 per cento. In serata il British pound si attesta a 1,3296 dollari.
Il tutto mentre il quadro di incertezza politica in cui la Gran Bretagna si ritrova dopo il voto per la Brexit non appare di facile soluzione. Da un lato i conservatori hanno rinviato di una settimana, al 9 settembre, il termine per la scelta di un nuovo premier, dall'altro il leader dei laburisti è stato sfiduciato (per un voto) dal partito.
Intanto l'autorità di vigilanza sui mercati della Germania, la Bafin ha messo le mani avanti sul progetto di acquisizione e fusione della Borsa di Francoforte con la piazza di Londra: "Difficilmente - ha affermato il direttore Felix Hufeld - si può immaginare che la più importante piazza borsistica nello spazio europeo sia diretta fuori dall'Unione europea".
Il riferimento è al progetto di creare una holding di controllo di diritto britannico, con sede legale a Londra, mentre il London Stock Exchange e Deutsche Boerse manterrebbero i rispettivi marchi e le sedi sociali. Le due società hanno confermato la volontà di portare avanti il piano dopo il referendum per la Brexit. Ma secondo Hufeld "bisognerà sicuramente aggiustarlo".
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