Brexit
Brexit, su Twitter l'ira dei londinesi: ora anche noi indipendenti
Migliaia firmano petizione a Sadiq Khan: lasciamo Regno unito
Roma, 24 giu. (askanews) - Il Regno unito è sempre meno unito. Non c'è solo chi chiede una secessione scozzese, chi propone un'annessione dell'Irlanda del Nord all'Irlanda, chi si spende per una condivisione di sovranità con la Spagna per Gibilterra: dopo il voto per la Brexit di ieri anche molti londinesi stanno esprimendo la loro insofferenza e chiedono che la capitale se ne vada per la sua strada, diventando una "città Stato".
Il "Remain" a Londra ha stravinto. Sono stati 2,2 milioni i voti per la permanenza rispetto a 1,5 milioni che hanno votato per il "Leave": un voto ovvio per una delle città più cosmopolite e multietniche d'Europa. Non è stata infatti la capitale a far vincere la Brexit, bensì l'Inghilterra più profonda, rurale e conservatrice.
Così, sui social network e su altre piattaforme internet, si è scatenata la rabbia londinese. "Dal momento che i londinesi hanno votato per restare nell'Ue, noi dovremmo avere il diritto di restare nell'Ue come la Scozia o l'Irlanda del Nord", scrive su Twitter Sami Haq, il cui nome tradisce un'origine non propriamente inglese.
Ma non sono solo i nuovi londinesi a reagire male. "Londra, naturalmente, ha votato in massa per restare. Quindi la campagna inizia qui. Indipendenza per Londra nell'Ue!" scrive Richard Crowest sempre su Twittwer, lanciando l'hashtag #IndipendenceForLondon. Altri hanno attivato un altro hashtag: #londependence.
"Se qualcuno mi chiedesse la mia nazionalità, io direi solo londinese", rilancia Harry Davenport. Dusty Gedge, tra il serio e il faceto, propone anche una bandiera per il nuovo 28mo Stato membro dell'Ue.
Su Change.org è stata lanciata anche l'immancabile petizione diretta al neosindaco della capitale Sadiq Khan, che è di origine pachistana: "Dichiara Londra indipendente dal Regno unito e chiedi l'adesione all'Ue". Alle 14 di oggi la petizione aveva superato le 21mila firme.
Nella petizione il promotore, James O'Malley, ricorda che "Londra è una città internazionale e noi vogliamo restare nel cuore dell'Europa". Per questo motivo, dopo il voto per la Brexit, si chiede al sindaco di fare un "divorzio ufficiale" e di "muoversi verso i nostri amici sul continente". E poi, ironicamente, il promotore chiede: "Sindaco Sadiq, non preferiresti essere il presidente Sadiq? Fa' che succeda!"
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