IL BANDO
Busto, fondi a teatri e cinema
Dal Comune 60.000 euro totali. L’appello della vicesindaca Maffioli: «Torniamo a frequentarli»
Città del “Baff” e del teatro: il Comune ha assegnato i fondi a sale teatrali e cinematografiche. Dal bilancio del municipio erano stati preventivati 60mila euro. Negli ultimi giorni dell’anno sono stati quindi assegnati i contributi comunali alle sale teatrali e cinematografiche della città relativi al 2023.
Sono così distribuiti: San Giovanni Bosco 14.343 euro; Palchetto Stage 13.631euro; Lux 12.825; Fratello Sole 7.275; Manzoni 6.843; Sant’Anna 4.454.
La cifra totale assegnata ammonta a 59.373,48 (pari alla copertura del 100 per cento del disavanzo delle sale).
L’assegnazione è avvenuta a fronte di un bando (pubblicato il 6 novembre), sulla base dei criteri approvati il 31 ottobre - su proposta del vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli - con apposita delibera dalla giunta comunale.
Come detto, la cifra stanziata ammontava a 60.000 euro, la cui ripartizione si è basata sulla valutazione che ha tenuto dei diversi criteri tra cui e attività triennali (2020-2022), l’attività dell'anno 2023, il bilancio della gestione della sala teatrale. Hanno partecipato al bando sei sale teatrali, una in più degli anni scorsi, grazie alla programmazione strutturata che ha consentito anche al Teatro Sant'Anna di concorrere.
«Anche quest'anno concorriamo a sostenere concretamente le nostre sale, in molti casi gestite e animate da lodevoli volontari culturali - commenta la vicesindaco Maffioli -, confermando l'importanza che riconosciamo a questi spazi di cultura e di bellezza, ma anche di vita comunitaria, incontro e confronto, contenuti e valori. Quest’anno ci gratifica anche la “rinascita” del Teatro Sant’Anna, in un quartiere che merita e ha la nostra attenzione e il nostro sostegno. Ricordo che i contributi alle nostre sale cittadine sono state l'unica voce del bilancio della Cultura a non aver subito contrazioni in pandemia, anzi a essere aumentate. Una scelta consapevole, che rinnoviamo con piena convinzione ogni anno».
«Gli spazi teatrali e cinematografici - conclude la responsabile della Cultura - stanno ancora in parte soffrendo dell’onda lunga della pandemia. Rivolgo un incoraggiamento ai cittadini, perché tornino a frequentarle: il pubblico è il vero fattore a determinare la tenuta e la vita di questi preziosi luoghi».
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