LA PRESENTAZIONE
La Tre Valli e Gianoli oggi allo Spazio Prealpina
Appuntamento alle 10.30 in via Fratelli d’Italia a Busto Arsizio: l’autore incontra tifosi e appassionati
È uscito il libro che mancava sulla storia della Tre Valli Varesine. E non poteva che scriverlo Sergio Gianoli, che ha vissuto la classica del trittico lombardo prima da semplice appassionato, poi da firma de La Prealpina e da addetto stampa della S.C. Alfredo Binda, la società organizzatrice.
“Tre Valli Varesine – La Storia” (edizioni Sunrise Media, 208 pagine con ben 230 fotografie, prefazione di Giuseppe Saronni) è un must assoluto per gli amanti delle due ruote: per tanti motivi – dalle imprese raccontate agli aneddoti, per non parlare delle magnifiche fotografie d’epoca - ma soprattutto perché si tratta della prima pubblicazione in assoluto dedicata esclusivamente alla Tre Valli. E oggi, martedì 18 dicembre, l’autore incontra appassionati e tifosi di ciclismo dalle 10.30 alle 12.30 allo Spazio Prealpina di via Fratelli d’Italia 5 a Busto Arsizio.
LAVORO MINUZIOSO
«È vero - spiega Sergio Gianoli - finora nessuno aveva svolto un lavoro così minuzioso sulla Tre Valli. Mi rende orgoglioso aver pubblicato le fotografie originali degli arrivi: sono andato a recuperare tutti gli opuscoli della corsa dal 1960 ad oggi, mentre quelli degli anni precedenti li ho acquistati dai collezionisti». Autentiche chicche che affascineranno non solo gli appassionati delle due ruote, ma dello sport in generale.
I MUTAMENTI
Naturalmente, nel corso dei decenni, la Tre Valli è cambiata di pari passo con l’evoluzione del ciclismo: «Negli anni ‘70 e ‘80 – ricorda il giornalista varesino -, quando le corse non erano così numerose, la Tre Valli era un punto di riferimento in vista dei Mondiali. Ora i calendari sono molto più fitti e non è facile portare qui i super campioni, che ovviamente non possono correre tutti i giorni. Abbiamo avuto comunque la fortuna di veder partecipare, e vincere, assi come Pogačar e Roglič.
LA VETRINA TELEVISIVA
Negli ultimi anni però l’aspetto propriamente tecnico sta passando in secondo piano rispetto alla promozione del territorio garantita dalle dirette televisive». Un risvolto, questo, che ha giocoforza “snaturato”, almeno in parte, la corsa: «Bisogna fare i conti col discorso economico – nota Gianoli -. Prima bisogna vedere chi può dare un supporto, e sulla base di quello si disegna il percorso. Come dimostra la partenza da Busto». Ma quando i corridori salgono in sella e cominciano a pedalare, il fascino della corsa resta immutato.
I RICORDI
Gianoli è legato a diversi momenti: «Indimenticabile l’edizione del 1970, con la vittoria di Motta davanti a Merckx. All’epoca si scalava ancora il Cuvignone. Ma porto nel cuore anche la prima Tre Valli vinta da Beppe Saronni, all’epoca ventenne, in una giornata da tregenda, con l’arrivo in pista allo Stadio Ossola – Velodromo Ganna. In carriera Beppe ha vinto 4 volte la Tre Valli, come Gianni Motta. Indimenticabile anche il trionfo di Franco Ballerini nel 1987, le vittorie di Garzelli e quelle più recenti di Pogačar e Roglič».
La straordinaria storia della Tre Valli Varesine è racchiusa nel libro di Gianoli, un volume che (non a caso) è già stato richiesto anche all’estero. Dunque domani Sergio Gianoli sarà a Busto Arsizio, nel nuovo Spazio Prealpina di via Fratelli d’Italia 5 (dalle 10.30 alle 12.30) per incontrare i lettori e firmare le copie del libro.
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