POLITICA
Busto, da Reguzzoni un libro «dedicato soprattutto ai giovani»
A Villa Tovaglieri la presentazione del volume
«Come diceva Andreotti, la smentita è una notizia data due volte. Perciò non c’è niente da dire». Marco Reguzzoni, presidente dei Repubblicani, non svela nulla sulla sua eventuale candidatura alle elezioni europee, di cui si parla con insistenza da qualche mese. Presentando il suo nuovo libro “Vento di cambiamento” a Villa Tovaglieri, l’ex presidente della Provincia di Varese ha preso in prestito le parole del “Divo Giulio” per glissare su un suo possibile ritorno nell’agone elettorale.
La citazione andreottiana non sarà certo dispiaciuta agli organizzatori dell’incontro, l’associazione Libertas, sodalizio che ha nel simbolo lo scudo crociato di democristiana memoria. Non solo: Reguzzoni ha indicato come modello proprio «La DC degli anni ’50, un vero movimento popolare di massa. Parlo ovviamente della DC di Fanfani e De Gasperi, non certo quella di Cirino Pomicino e De Mita» ha precisato Reguzzoni, che insieme alla Lega di Bossi contribuì in maniera determinante ad affossare i partiti egemoni della Prima Repubblica.
Da allora sono trascorsi oltre trent’anni: Reguzzoni è uscito dalla Lega (diventata nel frattempo partito nazionale) e ha elaborato una serie di proposte di respiro europeo i cui punti centrali sono contenuti nel volume presentato giovedì sera. Un libro «Dedicato soprattutto ai giovani» ha sottolineato l’ex capogruppo alla Camera del Carroccio.
Incalzato dalle domande del presidente di Libertas, Paolo Della Vedova, Reguzzoni ha toccato vari temi di interesse nazionale e internazionale, ma soprattutto si è soffermato sulla necessità di un’Europa politica, che sappia liberarsi del «Dominio delle élites finanziarie». Non è mancata una frecciata alla Lega e soprattutto al suo leader: «È uno dei gruppi più numerosi del Parlamento europeo, ma Salvini ha scelto di stare all’opposizione e non contare niente».
La sala di Villa Tovaglieri era gremita. Oltre agli esponenti di “Libertas”, a cominciare dal capogruppo della “Lista Antonelli” Marco Lanza, c’erano – tra gli altri – il consigliere regionale Luca Ferrazzi, il segretario provinciale di “Azione” Franco Binaghi, l’ex assessore di Busto Alberto Riva (ora nel direttivo provinciale di Forza Italia), l’ex ministro leghista Francesco Speroni e l’avvocato Walter Picco Bellazzi, ex consigliere comunale del Pd e storico esponente del centrosinistra bustocco.
Francesco Inguscio
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