L’AZIENDA
Busto veste la Scala con la famiglia Garavaglia
Firmati Metiki i frac indossati dalle maschere a teatro durante la “prima” del 7 dicembre
Le eccellenze tessili del nostro territorio non sono relegate a un glorioso passato. C’è ancora chi innova, crea, si espande. E porta la propria storia nel futuro. È il caso della famiglia Garavaglia, che fin dal primo insediamento in zona Frati, ad opera del fondatore Giovanni Garavaglia nel lontano 1863, fino all’attuale, modernissimo quartier generale di Metiki 1863 a Vanzaghello (in corso Italia 3), ha visto avvicendarsi ben sei generazioni.
Nata come tintoria ai tempi in cui Busto era davvero la “Manchester italiana”, oggi Metiki è specializzata nella creazione e produzione di uniformi (formali e informali), realizzate con tessuti di ultima generazione. L’azienda conta 15 dipendenti, al lavoro per una clientela che comprende compagnie aeree e navali, casinò, hôtellerie, grande distribuzione e non solo.
Lo scorso mese di settembre l’azienda ha portato a termine un’operazione di notevole prestigio, acquisendo il marchio Fraizzoli 1923, storica azienda milanese specializzata in indumenti da lavoro e uniformi civili (è stata l’azienda di famiglia di Ivanoe Fraizzoli, presidente dell’Inter dal 1968 al 1984). «Avvertivamo l’esigenza di crescere e ci siamo strutturati per farlo, acquisendo un nuovo capannone: un passo avanti importante per il nostro sviluppo - spiega Gualtiero Garavaglia -. L’acquisizione di Fraizzoli non è solo la fusione di due aziende, ma l’unione di due storie che hanno plasmato l’industria tessile italiana. I primi riscontri sono positivi».
Il sito produttivo di Vanzaghello ospita una nuova sala da taglio automatico, cad per la modellistica e una catena di 20 macchine da cucire per i prototipi e le piccole produzioni. Ma come avviene il processo produttivo? «Si parte dalla richiesta del cliente e dall’ascolto delle sue necessità - racconta Gualtiero Garavaglia -. Noi facciamo le proposte grafiche e, dopo l’approvazione, inizia la selezione dei tessuti. Il passo successivo è la realizzazione dei prototipi che presentiamo in anteprima esclusiva al cliente. Una volta ricevuto l’ok, si parte con la produzione: approvvigionamento, taglio del tessuto, assemblaggio, cucitura, dopodiché la divisa è pronta per essere indossata».
La qualità dei tessuti, la precisione dei processi e dei modelli rappresentano i “mantra” di Metiki. Per dirne solo una, i frac indossati dalle maschere del Teatro alla Scala in occasione della “prima” del 7 dicembre sono stati realizzati proprio a Vanzaghello, modelli che fanno parte della storia Fraizzoli.
«Bisogna sempre guardare avanti e innovare, fare scelte insolite ma crederci - sottolinea l’amministratore delegato Matteo Garavaglia -. Nel 2024 ci concentreremo anche sulle licenze per l’estero (Giappone, Cina, Corea) per una parte più legata al fashion e approfondiremo il settore dei bandi pubblici. Ci piacerebbe anche creare delle collaborazioni con le scuole del territorio per realizzare degli stage da noi. Ora abbiamo tutto lo spazio per farlo». Anche perché, rimarca l’a.d., «le persone restano sempre la più grande risorsa di un’azienda. La fantasia e la creatività, unite alla nostra storica esperienza, sono fondamentali. E sotto questo aspetto, i giovani sono sempre molto avanti».
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