LA CURIOSITÀ
Caldo, caccia al condizionatore
L'afa dell'ultima settimana ha fatto lievitare le richieste di installazione di impianti di climatizzazione. Tecnici superoberati, si rischia di dover attendere: "Meglio programmare"
Gli italiani sono così, ma forse anche i varesini, che dimostrano di correre ai ripari quando ormai rischia di essere troppo tardi. A causa del solleone di queste settimane, è scattata con un certo ritardo la caccia al condizionatore. Certo, chi si accontenta dei modelli fai-da te da acquistare nei grandi magazzini e da montare da soli può avere vita facile. Discorso diverso, però, se si ha necessità di un professionista specializzato per creare un vero e proprio impianto di climatizzazione. Ebbene, le richieste sono così numerose in questi giorni che non tutti i clienti potranno essere soddisfatti. Molti dovranno mettersi il cuore in pace e combattere il caldo in altro modo, in attesa che le squadre dei tecnici possano essere disponibili.
«C’è una fortissima richiesta - spiega Davide Macchi, responsabile del settore impiantisti per Confartigianato Varese - Le aziende stanno lavorando tantissimo in questi mesi e in queste ultime settimane, sia per il condizionamento sia per la ventilazione. Tanto che spesso si può far fatica a trovare il materiale dai fornitori. La sensazione è che molte persone abbiano deciso all’ultimo momento. Il consiglio è sempre quello di programmare, magari per i mesi in cui non c’è necessità e c’è più tempo per lavorare con calma, per esempio fra ottobre e novembre».
Certo, è anche umano cercare un rimedio nel momento in cui il problema esplode in tutta la sua potenza. Giornate così afose non si ricordavano da tempo: anziani e famiglie non riescono più a sopportare una canicola che non avrà - pare - nemmeno vita breve. E quindi scatta la decisione: installiamo un impianto una volta per tutte. «Non sempre è possibile rispondere a tutte le richieste, purtroppo, a seconda della complessità dell’intervento - continua il responsabile varesino degli artigiani del settore -. Meglio pensarci prima, anche perché stiamo parlando di lavori che hanno un certo costo».
Per una macchina fissa interna ed esterna di buon livello e ad alte prestazioni (non parliamo dei modelli portatili) la spesa media si aggira intorno ai duemila euro. Poi si possono poi investire anche cifre più impegnative. «Sulle costruzioni esistenti, sono molto richiesti i modelli split tradizionali - Chi invece costruisce il nuovo o ristruttura può anche scegliere macchine più complesse. Per esempio si può optare per la pompa di calore, sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento, da abbinare a pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia pulita. Certo, questo impianto conviene soprattutto in abitazioni già in classe A, coibentate ed efficienti per involucro».
In questo modo, si ottiene un risultato davvero "green": raffreddare con la forza del sole.
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