MALTRATTAMENTI
Cane sul balcone, interviene il sindaco
Dopo la segnalazione di Aidaa che quest’anno ha già trattato centinaia di casi
Cani lasciati sul balcone di casa. Partono le segnalazioni dei cittadini all’Aidaa (associazione italiana difesa animali ed ambiente). E il sindaco Giuseppe Licata fa da paciere: avrà il compito di calmare gli animi verificando che anche gli animali stiano bene.
«Sono stato contattato dal presidente dell’associazione che a sua volta aveva ricevuto la segnalazione per un caso al servizio “Sos cani sul balcone”. In questa storia nessuno ha completamente ragione né completamente torto. In questi giorni chiamerò entrambe le parti per cercare di sanare la situazione», spiega Licata che ha ricostruito la storia. Ovvero: alcuni cittadini hanno segnalato che un cane di razza barbone era tenuto per diverse ore al giorno confinato su un balcone in condizioni non idonee. Dopo una serie di verifiche, la questione è stata sottoposta al sindaco dal presidente nazionale di Aidaa Lorenzo Croce. «Sono stato positivamente sorpreso dalla telefonata del sindaco Licata - ha sottolineato Croce - abbiamo affrontato con serenità la questione scambiandoci le necessarie informazioni e sono certo che tutto si risolverà in maniera bonaria con buona pace di cani e cittadini».
Dal canto suo Licata ha dichiarato che «non è necessario intervenire con sanzioni e modalità punitive. Vorrei che si trovasse un giusto compromesso: mi ha fatto piacere mettermi a confronto con il presidente dell’associazione che ha saputo darmi delle informazioni utili su cui riflettere». Solo in questi giorni sono arrivate all’associazione ben 500 segnalazioni di cani sui balconi, situazioni tutte da verificare.
Per quanto riguarda Lozza, non è la prima volta che il sindaco si deve occupare degli animali: solo qualche mese fa ci fu un caso di polpette avvelenate tanto che andò in giro per il paese ad attaccare manifesti. E conclude: «Rammento a tutti i cittadini che abbiamo telecamere e videosorveglianza attiva: il territorio è monitorato e i gravi gesti vengono segnalati alle forze dell’ordine».
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