NUOVE POLEMICHE
Cane ucciso al Roccolo: presidio di protesta
Organizzato da associazioni animaliste per domenica 26 novembre. Appello al sindaco di Parabiago e alla Regione: «Vietare la caccia nel parco»
Un presidio con partenza alle 10 del mattino dalla stazione di Parabiago «perché non accettiamo di vivere nel Far west dove delle persone possono pensare di usare delle armi autorizzate esclusivamente per l’attività venatoria per propria difesa personale o per farsi giustizia». L’iniziativa è di Fronte animalista, Meta Milano, Associazioni vegani internazionale, No mattatoio Milano e Partito animalista italiano: di terrà domenica 26 novembre. È in reazione al fatto avvenuto due domenica fa al parco del Roccolo dove un cacciatore ha ucciso un cane femmina di razza Rottweiler. «Un fatto increscioso» viene definito dalle associazioni che promuovono il presidio di protesta. «Un cane di razza rottweiler è stato ucciso con un colpo di fucile in testa da un cacciatore davanti al suo proprietario, un ragazzino di soli 13 anni» ribadiscono nella nota che annuncia appunto l’iniziativa di domenica.
«Invitiamo tutti a partecipare alla protesta di domenica, non solo come gesto di solidarietà nei confronti della famiglia di Uma, ma come un segnale forte e una presa di posizione decisa contro la caccia che ogni anno uccide animali indifesi per puro sadismo, segrega i cani “ausiliari” nei serragli e miete feriti e morti tra persone e altri animali poiché scambiati per prede da caccia». «Avere un fucile autorizza queste persone a sparare a ogni cosa che si muove» aggiunge la nota. È stato invitato a partecipare anche il sindaco di Parabiago che incontrerà giovedì 23 novembre, alle 11.15, le associazioni.
Appello anche alla Regione affinché preveda il divieto di «attività venatoria all’interno del parco del Roccolo prendendo esempio dal Parco Alto Milanese».
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