L’EVENTO
Canti di Natale, no grazie
Spettacolo per grandi e piccoli al Salone Estense: adattamento da Dickens, il ricavato in beneficenza
Appuntamento per grandi e piccini venerdì 18 al Salone Estense. In scena “Canti di Natale, no grazie”, libero riadattamento dell’opera “Canto di Natale - A Christmas Carol” di Charles Dickens.
Una storia che vede in gioco un nipote e uno zio in continuo scontro.
Una lotta generazionale agli estremi opposti delle norme convenzionali: uno zio progressista, oberato di lavoro, ancora uomo in carriera, anche se di età vistosamente avanzata, isolato dalle “frivolezze” del mondo, che con maturata cattiveria si oppone ad una delle tradizioni, a detta del nipote, “più belle che esistano“: il Natale.
Una delle poche festività in cui il nipote, pieno di sani ideali, forti convinzioni e un enorme amore familiare, vede ancora una vita genuina e non attaccata dal consumismo appressante di questa società, come un ricordo, presente, che si dovrebbe protrarre nel futuro: Natale è una bella cena da godersi intorno al tavolo con la propria famiglia, dimenticandosi per un istante di tutto il resto.
E nelle sue ideali affermazioni il giovane nipote userà tutte le sue energie per far riscoprire la gioia del Natale e della famiglia a suo zio.
Lo scontro sarà arduo, lo zio non si farà persuadere tanto facilmente e rifiuterà in tutti i modi di stare a tavola con suo nipote. E visto che “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire“, allora sarà giusto suonargli la testa con un bel vassoio per farlo rinsavire.
Lo spettacolo vorrebbe offrire la formulazione di un mondo - nei suoi spazi, nei suoi tempi e nella sua dimensione onirica - dove tutto viene limitato, ma nessun confine è invalicabile se ci muove l’Amore.
Inteso nel suo senso più ampio, amore per il prossimo, amore per gli altri e amore per la propria famiglia.
E l’unico limite non segnato è proprio quello del cuore di Scrooge, che non vuole più riaprirsi al Natale e alla sua restante famiglia.
Quindi come ridare fiducia ad un cuore isolato ai margini di un mondo scuro e senza felicità?
Questo sarà il duro compito per il giovane nipote.
Ci saranno in gioco immagini, ricordi, emozioni e i raccordi che la narrazione libresca (del testo A Christmas Carol) suggerisce al suo lettore, esternate dai dialoghi e dalle descrizioni.
Talvolta manca un tempo d’azione, talvolta un luogo, talvolta manca semplicemente un ricordo e tutto questo viene riproposto concedendo allo spettatore ora un’azione, ora una reazione, ora ricordi che prenderanno vita e ora un luogo che acquisirà importanza grazie ai bei momenti che ci ha fatto vivere insieme, come una tavola imbandita alla cena di Natale. Adattamento e regia di Simone Belli, sul palco Simone Belli e Francesco Benanti Vitale, assistente alla regia Lorenzo Capineri. L’ingresso (un piccolo e un grande) costa 12 euro (4 per ciascun altro accompagnatore). Il ricavato sarà interamente devoluto allo Spazio Ascolto di via Bagaini 1, attività dell’Associazione progetto Panda Onlus, a sostegno della maternità e del divenire genitori. Per informazioni 347-2427287, spazio ascolto.varese@gmail.com.
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