IL ROGO
Caravate, dopo l'incendio alla Colacem: «Finestre chiuse»
Fiamme all’interno di un deposito di materiale di scarto.
Fiamme alla Colacem di Caravate. E un’alta colonna di fumo, visibile da diversi chilometri di distanza, si è alzata dallo stabilimento. Il fuoco ha aggredito un deposito di materiale di scarto. Il personale antincendio dello stabilimento ha attuato le procedure di sicurezza previste e si sta prodigando, congiuntamente ai vigili del fuoco sul posto, nelle operazioni di spegnimento. Il rogo è confinato al solo stabile adibito allo stoccaggio degli scarti. Allo stato attuale non si segnalano feriti né il coinvolgimento di altre strutture del complesso produttivo. Sul posto venti vigili del fuoco dalle sedi di Ispra e Varese con due autopompe, un’autoscala e un’autobotte. Sul posto anche i tecnici dell'Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente). Previsto anche l'intervento del nucelo Gos (Gruppo operativo speciale) dei vigili del fuoco di Milano con mezzi meccanici per la rimozione del materiale coinvolto nel rogo.
«Ringrazio i vigili del fuoco - intervenuti prontamente per domare l'incendio che si è verificato al cementificio Colacem di Caravate» ha detto nel pomeriggio l'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione.
"La situazione - prosegue Maione - è ora sotto controllo e dalle prime analisi speditive effettuate dai tecnici di Arpa non emergono particolari criticità per via della dispersione ovvero della rarefazione dei gas di combustione nell'atmosfera. La situazione verrà monitorata in maniera costante".
In serara una nota di Ats Insubria, che avverte della nube persistente causata appunto dall'incendio, ha indotto i sindaci a emanare l'ordinanza con le seguenti precauzioni: «Evitare di uscire dalle proprie abitazioni/luoghi di lavoro e mantenere le finestre chiuse. Limitare le attività all’aperto nelle aree limitrofe all’incendio considerato l’ambito territoriale molto frequentato del Centro Commerciale adiacente. Sciacquare la pelle, gli occhi e la bocca in caso si sia respirato fumo diretto e contattare un medico in caso di malessere».
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