PER NON DIMENTICARE
Caruso al Memoriale della Shoah: «Ricordare l’orrore è un imperativo»
A Milano l’assessore regionale gallaratese e il governatore Fontana con Liliana Segre e il ministro La Russa
«Il Giorno della Memoria ci spinge a rievocare, testimoniare e riflettere sui tragici eventi che hanno segnato la storia contemporanea nella prima metà del Novecento. Ricordare l'orrore dell'antisemitismo è un imperativo. Rinnovare l'impegno contro l'indifferenza e il tentativo di cancellare la memoria è di vitale importanza. Il nostro pensiero commosso si estende a tutte le vittime della Shoah: uomini, donne e bambini che subirono le atroci torture della persecuzione». Così l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, durante la visita della Commissione Antidiscriminazione del Senato al Memoriale della Shoah di Milano, dove erano presenti anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e la senatrice a vita Liliana Segre.
ONORARE IL CORAGGIO DEI GIUSTI
«A 79 anni dall'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, simbolo di orrore - ha aggiunto l'assessore - rendiamo omaggio alle tante vite spezzate, ci stringiamo ai loro cari, onoriamo il coraggio dei giusti e rivolgiamo un saluto particolare ai sopravvissuti che portano avanti un'instancabile testimonianza affinché quella spaventosa macchina di morte non si ripeta mai più. Una tristissima pagina di storia che rappresenta l'abisso dell'umanità, una ferita che ha toccato profondamente anche la nostra Nazione. È nostro dovere assicurare che la memoria di quegli eventi non si riduca a un mero esercizio di stile».
L’IMPEGNO PER LA MEMORIA
«E non si può rispondere con il silenzio ai 135 episodi di antisemitismo che si sono verificati solo negli ultimi mesi del 2023 in Italia: scritte sui muri, striscioni anti-Israele, cori durante i cortei, danneggiamenti, imbrattamenti e insulti - ha concluso Caruso - . La sfida che affrontiamo, come Istituzioni e società civile, è coltivare quotidianamente il nostro impegno per la memoria. Dobbiamo accrescere la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare gli sforzi per combattere l'antisemitismo in tutte le sue manifestazioni».
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