LEGNANO CHE CAMBIA
«Case e parchi nel futuro della Tosi»
Lolli: «Senza modifiche il comparto sarà invendibile, bisogna trasformare l’ex fabbrica in un pezzodi città viva». In consiglio inizia la maratona della variante al Pgt
Martedì 27 a Palazzo Malinverni prenderà il via la maratona che tra 167 emendamenti e 40 ordini del giorno nelle intenzione della giunta di Alberto Centinaio dovrebbe portare venerdì notte al voto che permetterà l’adozione della variante al Piano di governo del territorio. Visto quanto dichiarato dalle opposizioni, il percorso non si annuncia semplice, anche perché tra le osservazioni pervenute nelle scorse settimane ce n’è una che non mancherà di fare discutere. E’ quella a firma di Andrea Lolli, commissario nominato dal tribunale di Milano per reggere le sorti della vecchia Franco Tosi meccanica in amministrazione straordinaria, che senza troppi giri di parole ha messo nero su bianco che il settore a sud di via San Bernardino «per la sua posizione deve essere totalmente riconfigurato come un vero e proprio pezzo di città viva, con funzioni residenziali e terziarie, senza attività industriali».
Nei lunghi mesi di gestazione della variante l’amministrazione ha sempre ribadito che l’area ex Tosi non si tocca, e che quindi sarebbe rimasta a destinazione industriale. Nella bozza di Pgt oggi in discussione, l’unica concessione era stata una sottile striscia di verde come fascia di rispetto al confine con il cimitero monumentale. Ora è Lolli a spiegare che una posizione del genere sarebbe insostenibile da diversi punti di vista: «Il settore oggi occupato da Presezzi ha un destino prettamente industriale e lavorativo che deve essere mantenuto e difeso nel tempo - afferma il commissario -. È un errore pensare di poterlo smobilitare o di inserirvi forzosamente delle attività terziarie estranee al suo funzionamento». Anche il comparto a ovest della ferrovia «ha una vocazione per la quale ben si adatta il mix funzionale produttivo e terziario prefigurato dalla variante», e fin qui tutto bene. Il problema è il sud, cioè l’area di circa 100 mila metri quadrati tra via San Bernardino, la ferrovia e il cimitero.
Servizio completo sulla Prealpina di martedì 27 settembre
© Riproduzione Riservata