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Caso Rossi, Procura Siena: video già a atti e persone già sentite
"Per evitare ogni illazione risentite persone già identificate"
Roma, 17 giu. (askanews) - Il video pubblicato dal New York Post sulla morte dell'ex capo delle comunicazioni di Banca Montepaschi, David Rossi, precipitato da una finestra della sede centrale dell'istituto il 6 marzo del 2013, "corrisponde a quello già all'epoca acquisito agli atti".
Lo precisa in una nota la Procura di Siena, spiegando che "in ordine alle persone che si avvicinarono al corpo di David Rossi, già nel corso delle primissime indagini furono sentite due persone informate sui fatti che si ritenne corrispondessero ai due soggetti ripresi nel video. Gli stessi resero dichiarazioni perfettamente coincidenti con la loro presenza in loco quale emergente dalla ripresa video, e uno di questi fu colui che provvide a chiedere l'intervento del 118".
"Appare pertanto evidente che i due soggetti sentiti all'epoca siano coloro che erano sul luogo del fatto e che hanno chiarito le ragioni della loro presenza. Per la definitiva conferma ed evitare ogni ulteriore illazione, nella nuova indagine in corso si è delegata la polizia giudiziaria a risentire le persone già identificate", conclude la Procura.
Secondo quanto si apprende da fonti vicine alla vicenda, le due persone riprese nel video sarebbero Giancarlo Filippone, amico di Rossi, che era stato allertato dalla moglie del manager morto, preoccupata dal fatto che il coniuge non fosse ancora tornato a casa, e Bernardo Mingrone, all'epoca dei fatti CFO di Mps, colui che avvisò il 118.
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