LA SEDUTA
Centrale elettrica e Sieco: proteste a Castellanza
I due casi al centro del consiglio comunale di ieri sera: presenti residenti e lavoratori che hanno protestato esponendo cartelli
Protesta silenziosa, ieri sera lunedì 18 marzo, a Castellanza, contro la centrale elettrica di cogenerazione attivata nell’ex polo chimico: gli abitanti esasperati dai rumori e dalle vibrazioni hanno presenziato in aula esponendo cartelli di protesta per chiedere di trovare soluzioni. Nel corso della seduta è stata discussa la richiesta del consigliere Mino Caputo che chiedeva di coinvolgere per gli accertamenti del caso, a parte Provincia e Arpa, anche Ferrovienord, Cap Holding e Alfa: ciò per il fatto che «oltre ai fastidi arrecati ai cittadini, la problematica delle vibrazioni nel terreno potrebbe determinare criticità alla struttura adiacente del manufatto interrato della ferrovia e destabilizzare la falda dell’area vicina, che si sa essere compromessa da presenze inquinanti».
LA REPLICA DEL SINDACO
Chiarito che all’azienda è stata trasmessa una diffida proprio per i rumori che e che sono in corso i rilievi di Arpa, il sindaco Mirella Cerini ha replicato sul tema vibrazioni: «Difficilmente sono misurabili e valutabili, anche perché non c’è una normativa di riferimento. Ma l’impegno da parte della Provincia è di interessare gli enti citati, che decideranno se e come intervenire». Caputo ha messo sul tavolo la possibilità di «fermare la giostra, se i disagi continueranno e ci saranno effettivi rischi».
LA VICENDA SIECO
Nella stessa seduta si è discussa la mozione di Mino Caputo che chiedeva di convocare un tavolo per discutere la vicenda dei lavoratori di Sieco che col nuovo appalto dell’igiene urbana dovrebbero passare ad Amga (società in house) senza bando ma in modo diretto (così da non perdere anzianità e diritti acquisiti). Il sindaco Mirella Cerini ha però spiegato di avere interpellato al riguardo Amga, che ha rimarcato l’impossibilità del passaggio diretto perché – come da sentenze che hanno fatto giurisprudenza – le società pubbliche nelle assunzioni devono garantire imparzialità e trasparenza, «il che ha carattere imperativo e supera il contratto nazionale di lavoro».
Erano presenti alla seduta i dipendenti di Sieco, che hanno mostrato cartelli per protestare contro quello che ritengono un trattamento ingiusto.
© Riproduzione Riservata