SALUTE
Chi è più povero si ammala di più
«In Italia chi è più povero di capacità e risorse è più esposto a fattori di rischio per la salute, si ammala più spesso, in modo più grave e muore prima. Negli anni 2010 un uomo con la laurea può contare di vivere 5,2 anni in più di chi ha conseguito la licenza elementare. Per le donne il vantaggio nell’aspettativa di vita alla nascita si dimezza a 2,7 anni».
Ad affermarlo è Giuseppe Costa, epidemiologo di fama internazionale, professore di igiene all’università di Torino, in un rapporto dal titolo «Cosa sappiamo della salute disuguale in Italia?», presentato al Festival dell’economia di Trento.
«Salute, sanità ed economia - commenta l’editore Giuseppe Laterza, organizzatore del Festival - hanno molte implicazioni e osservandole emergono le disuguaglianze. Un tema importante in un’epoca in cui si parla molto di fragilità sociale e necessità di protezione».
Ricette veloci per ovviare al problema non ce n’è, ma, dice Costa, se ci si pone la domanda di come queste disuguaglianze nascano, si trovano anche le risposte, lo può fare il direttore di un pronto soccorso oppure un sindaco, così come un singolo cittadino.
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