IL FOCUS
Chiesa e gay: passi avanti o indietro?
Benedizione, apertura alle unioni civili. Quattro pagine di approfondimento sulla Prealpina oggi, sabato, 13 gennaio, in edicola
La benedizione delle coppie gay prevista dalla Fiducia Supplicans pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede prima di Natale è un forte segnale di apertura della Chiesa verso le unioni omosessuali? Arcigay e tutto il mondo che viene comunemente catalogato sotto la sigla lgbtq+ (cioè che non si sente rappresentato dall’etichetta di donna o uomo eterosessuale) ritiene di sì, mentre la Chiesa invita a non montare il caso per cambiarne il significato. Benedizione non significa in nessun modo riconoscere il matrimonio tra persone delle stesso sesso, nonostante ci siano diverse scuole di interpretazione dentro lo stesso mondo cattolico. Abbiamo, perciò, riassunto i temi della Fiducia Supplicans, chiesto a un sacerdote di spiegarci come stanno le cose, mentre Arcigay ha sottolineato la necessità da parte dei gay credenti di venire riconosciuti così come della religione di mettersi al passo con i tempi. Quattro pagine di approfondimento sulla Prealpina oggi, sabato 13 gennaio, in edicola.
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