Cile
Cile, sepolta a Isla Negra la salma del Nobel Pablo Neruda
Tre anni fa riesumazione per autopsia
Isla Negra (Cile) 26 apr. (askanews) - La salma del poeta cileno Pablo Neruda è stata sepolta nella cittadina di Isla Negra, dove tre anni fa i resti erano stati riesumati per effettuare un'autopsia.
Dopo la cerimonia di omaggio dei cittadini organizzata nella capitale Santiago del Cile, la salma è stata trasferita nella villa di Neruda a Isla Negra, il suo ultimo luogo di residenza, e sepolta a fianco alla tomba della moglie, Matilde Urrutia.
L'esumazione era stata ordinata per accertare se la morte di Neruda fosse effettivamente dovuta a cause naturali, come recitano i documenti ufficiali dell'epoca. Il 5 novembre scorso per la prima volta un rapporto ufficiale del Ministero degli Interni cileno aveva però considerato "altamente probabile" che Neruda non fosse morto per un tumore ma fosse stato assassinato.
Secondo il documento risultava "chiaramente possibile e altamente probabile" che la morte del premio Nobel della Letteratura non sia stata dovuta "al tumore alla prostata di cui soffriva, ma all'intervento di terzi".
Di fatto, poche ore prima del decesso - il 23 settembre del 1973, 12 giorni dopo il golpe militare del generale Augusto Pinochet - a Neruda venne praticata un'iniezione o fatta ingerire qualche sostanza che avrebbe potuto accelerarne la morte.
Secondo il documento del Ministero - datato 25 marzo 2015 e che è citato nell'ultima biografia del poeta - Neruda, che avrebbe dovuto partire per il Messico il giorno stesso della morte, era stato scelto per guidare un governo in esilio e per questo motivo ne sarebbe stato ordinato l'omicidio.
Tuttavia, il magistrato responsabile dell'inchiesta - nel cui fascicolo è agli atti il rapporto del Ministero - la certezza assoluta può arrivare solo dall'esito degli esami condotti sulla salma del poeta, ordinati dalla magistratura nel 2013: esami le cui risultanze - che dovranno essere rese pubbliche entro il maggio del 2016 - avrebbero evidenziato la presenza dello stafilococco dorato, un batterio letale non associabile alla malattia.
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