Myanmar
Cina "benedice" Aung San Suu Kyi: con Myanmar amicizia fraterna
Ministro Esteri di Pechino in visita, incontra la leader birmana
Roma, 6 apr. (askanews) - La Cina, che ha sostenuto la giunta militare di Myanmar quando era considerata un pariah dalla comunità internazionale, ha garantito che continuerà a essere al fianco delle autorità birmane anche con il nuovo governo democratico ispirato dalla premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. A ribadire questo sostegno è stato il ministro degli Esteri Wang Yi, che s'è recato ieri a Napyidaw per incontrare la leader uscita vincente dalle prime elezioni libere nel paese del Sudest asiatico.
"Myanmar è a un punto di ripartenza della sua storia. La Cina spera e crede che il nuovo governo di Myanmar unirà tutte le parti nel paese e guiderà il suo popolo a creare una nuova era di sviluppo e progresso", ha detto Wang incontrando Aung San Suu Kyi, secondo quanto riferisce oggi il Quotidiano del Popolo. Il capo della diplomazia di Pechino ha definito il rapporto tra i due paesi come un'"amicizia paukphaw". Il termine "paukphaw" in birmano vuol dire "fraterno".
La Cina è il principale partner economico di Myanmar e lo è stato anche per tutta l'era della giunta militare che potrebbe essere finita con la vittoria elettorale della Lega nazionale della democrazia di Aung San Suu Kyi. Per la nuova leader, che non ha potuto assumere la presidenza a causa di una norma costituzionale ma che ha chiarito che avrà un ruolo anche superiore a quello del presidente, è importante incassare il sostegno di Pechino.
"L''amicizia paukphaw' tra Cina e Myanmar va oltre le differenze nelle istituzioni sociali e i cambiamenti negli affari interni a Myanmar non altereranno la politica cinese su Myanmar", ha assicurato Wang Yi. "Nel rispetto della sovranità e integrità territoriale di Myanmar, la Cina è pronta ad avere un ruolo guida nella riconciliazione nazionale in accordo con i bisogni e le volontà di Myanmar".
Aung San Suu Kyi, dal canto suo, ha assicurato che "Myanmar non dimenticherà il sostegno e l'aiuto della Cina" in particolare nei momenti critici. "Dal momento che il nuovo governo di Myanmar aspira a promuovere la riconciliazione nazionale e raggiungere stabilità e sviluppo, la consistente assistenza dalla Cina in vari campi per il nostro paese vuol dire molto", ha continuato la leader birmana.
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