SAN MAGNO
Cittadini benemeriti e contestati
È polemica sull’assegnazione dei premi: scelti solo i candidati del Palazzo. La terna dovrebbe comprendere Max Pisu, Domenico Macioce e Francesco Focone
L’attore e cabarettista Max Pisu, il professor Domenico Macioce, il luogotenente della Guardia di Finanza Francesco Focone: dovrebbe essere questa la terna dei cittadini benemeriti del prossimo 5 novembre. Nomi che onorano la città di Legnano e su cui tutti concordano, ma accomunati anche dall’essere candidati del Palazzo; per i quattordici nominativi proposti dalla società civile, dalle associazioni, da partiti o liste civiche, invece, non c’è stato spazio. I tre nomi dei più papabili sono stati comunicati dal presidente del consiglio comunale Antonio Guarnieri nella riunione dei capigruppo che si è tenuta mercoledì pomeriggio; una semplice lettura cui non è seguita discussione sugli altri nominativi e sui motivi della loro esclusione. Una condotta, questa, che ha sollevato il forte malumore delle minoranze. Se è infatti vero che spetta al sindaco la scelta, è vero che lo stesso invita a inviare proposte per l’assegnazione della benemerenza civica, proprio nell’ottica della maggior condivisione possibile di questo riconoscimento. Il termine per la presentazione era martedì 10 ottobre: quattordici candidature protocollate per tempo, ma, alla luce dei fatti, per adesso, non considerate. Un nome per tutti, quello di Bruno Gulotta, il legnanese rimasto vittima dell’attentato terroristico di Barcellona che, prima di essere travolto dall’automezzo, ha scansato il figlio maggiore dalla traiettoria del furgone. È chiaro che assegnare alla memoria la benemerenza quest’anno avrebbe un significato molto superiore che rimandarla, data la vicinanza temporale al fatto e le iniziative che si stanno sviluppando a favore della sua famiglia. Gli altri nominativi proposti sono stati: Maria Teresa Sormani, Giovanni Carminati, Ado Polli (Maestri del lavoro); Massimo Gaias e Roberto Adorna (arma dei Carabinieri); quindi due personalità del mondo dello sport come il dirigente della società sportiva Perseverant Fabio Chiogna e il presidente del Legnano Basket Marco Tajana. E ancora Franco Brumana (portavoce de Gli amici dell’Olona); Maurizio Finocchiaro (dipendente comunale dell’ufficio Ambiente); Cristina Fossati (già vice comandate della Polizia locale); Piero Borsa (educatore e dirigente dell’Azione cattolica); Carla Dotti (ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Legnano); Gian Piero Tonnarelli (ex primario del reparto di Neurochirurgia). Da Palazzo ancora nessuna ufficialità sui riconoscimenti. Al sindaco l’ultima parola.
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