L’INDAGINE
Clandestini col circo: arresto a Varese
Inchiesta sull’immigrazione irregolare in Sicilia aveva collegamenti anche in provincia: sessantenne ai domiciliari
C’è anche un sessantenne residente nel Varesotto tra gli arrestati dell’operazione con la quale la Squadra Mobile di Palermo, ha sgominato un’organizzazione dedita all’immigrazione clandestina utilizzando i circhi in giro per l’Italia. Con l’uomo, agli arresti domiciliari, ci sono altri indagati, tra cui un’altra dipendente regionale siciliana, Anna Maria Cristina Mantione, collega all’assessorato alla Famiglia, di Vito Gambino, dipendente regionale arrestato lo scorso 10 novembre nella prima tranche dell’inchiesta in cui erano state fermate trentasei persone tra cui diversi titolari di circo. Gambino nelle scorse settimane ha ammesso di avere ricevuto mazzette per regolarizzare i clandestini.
Mantione è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento per avere fornito una postpay prepagata per fare affluire le mazzette pagate dall’organizzazione. Nell’operazione scattata all’alba di martedì 1 dicembre sono finiti in manette quattordici persone: dieci italiani e quattro stranieri. Tra loro Salvatore D’Antona, commercialista di Trapani, Gaetano Pappalardo, commercialista di Salerno, Giuseppe Bivona, titolare di una struttura ricettiva di Agrigento. Sono accusati a vario titolo, di associazione a delinquere, con l’aggravante della transnazionalità, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio nazionale di cittadini provenienti, prevalentemente dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh.
Agli arresti di questa seconda operazione hanno collaborato con quella di Varese e Palermo, le Squadre Mobili di Trapani, Agrigento, Salerno, Foggia, Lecce, Roma, Pesaro, Milano, Torino e il Commissariato di Bardonecchia e Latina. A tre fermati nell’operazione del 10 novembre sono stati notificati i provvedimenti di custodia cautelare in carcere. La prima operazione era stata chiamata Golden Circus: dalla questura di Palermo precisano che «è un nome di pura fantasia e non si riferisce in alcun modo all’omonimo Festival internazionale di Roma Capitale-Golden Circus».
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