LE INDAGINI
'Ndrangheta nel commercio dei prodotti petroliferi: sequestri nel Novarese
L’intervento della Guardia di Finanza di Reggio Calabria contro il sistema di frode fiscale. Colpiti tre fabbricati
Sono tre i fabbricati, situati nella zona di San Pietro Mosezzo e Biandrate, sequestrati nel Novarese dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria. L'intervento è avvenuto nell'ambito di un'indagine su infiltrazioni della 'ndrangheta nel commercio dei prodotti petroliferi. Analogo provvedimento ha riguardato una società e altri quattro stabili nelle province di Frosinone e di Roma: tutti erano utilizzati come capannoni industriali, deposito di carburanti e uffici. Il valore complessivo si aggira sui dieci milioni di euro.
Le indagini sono state condotte dalle Fiamme Gialle con il supporto dello Scico (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) e il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. I beni sono riconducibili a tre imprenditori reggini.
L'operazione ha portato alla luce un articolato sistema di frode fiscale imperniata su fittizie triangolazioni societarie, finalizzate ad evadere l’Iva e le accise, e sull'uso di false dichiarazioni di intento che avrebbe consentito di effettuare acquisti in regime di non imponibilità. L'associazione, che gestiva l’intera filiera fino ai distributori stradali, aveva così la possibilità di cedere ai propri clienti i prodotti petroliferi a prezzi concorrenziali.
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