SFIDA TRA CITTÀ RIVALI
«Como batte Varese. In tutto»
Il duro confronto del blogger Gregori, già consigliere comunale. Luminarie, parcheggi, isola pedonale: «Loro all’avanguardia»
“Il confronto impietoso” è il titolo del post di Mauro Gregori, blogger varesino che cura la pagina “Varese la vedo così”, che mette Como davanti alla rivale “Città Giardino”, soprattutto per ciò che riguarda gli allestimenti di Natale. Le riflessioni del blogger già consigliere comunale nella prima giuta del sindaco Davide Galimberti stanno facendo rumore anche in riva al Lario. Sono state riprese da organi di informazione.
A vincere la sfida, secondo Gregori, è dunque Como «indiscutibilmente all’avanguardia, un esempio da imitare».
Altri punti di vantaggio - sempre secondo Gregori - per Como sono l’area pedonale, circa 10 volte quella di Varese, pulita e ordinata; la moltitudine di negozi aperti, senza spazi con cartelli vendesi o affittasi al contrario della Città Giardino, e infine la facilità di trovare parcheggio. Gregori: «Era giorno di mercato. Quindi ho pensato fosse complesso trovare parcheggio. Invece la disponibilità di diversi parcheggi multipiano ha ovviato all’enorme presenza di turisti».
Se quindi da una parte Como ha fatto un’ottima impressione al blogger, non sono mancate pesanti critiche a Varese. Innanzitutto al Sacro Monte per la mancanza di indicazioni, che faciliterebbero il raggiungimento del luogo soprattutto per i turisti. «L’autobus linea C quando arriva alla Prima Cappella apre le porte... - testimonia Gregori -: ho assistito alla scena di un intero gruppo di “non varesini” che sono scesi dall’autobus pensando di essere arrivati alla funicolare, richiamati dall’autista che ha detto loro che non erano arrivati ma che stava aspettando l’apertura della sbarra per portarli alla partenza della funicolare». Le criticità continuano per l’Isolino Virginia, «altro nostro sito Unesco, inaccessibile normalmente d’inverno, da sempre, ma quest’anno addirittura dall’estate. Anche se si fosse semplicemente illuminato e potuto vedere da lontano, sarebbe stato un’attrazione per tutti... ma figurati».
Gregori si è scagliato anche contro i Giardini Estensi, lasciati al buio, mentre 140mila euro sono stati destinati a illuminare Palazzo Estense.
Infine, dopo la lode a Como e il giudizio poco lusinghiero su Varese, il blogger si augura che il 2024 possa portare un miglioramento per quest’ultima: «C’è molto da fare per non vedere morire la nostra città. In primis rendendola attrattiva tutto l’anno. Abbiamo luoghi spettacolari come il Campo dei Fiori ed il Sacro Monte, l’Isolino Virginia, anche la Schiranna potrebbe essere luogo dove portare mercatini e luminarie, ma non viene fatto (un esempio da imitare è quello della villa Comunale di Salerno). Il commercio langue, la città è semideserta».
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