STAGIONE TEATRALE
Condominio, si riparte
Si svela un cartellone con tante attrazioni e improntato soprattutto al divertimento. Negri: «Errori da non ripetere»
Condominio, si riparte. Melarido – società che nel 2015 ha vinto la gara d’appalto per la gestione triennale del prestigioso teatro comunale intitolato a Vittorio Gassman – alza il sipario sulla stagione 2016-17. Inutile nasconderlo, e non lo fa certo il direttore artistico Marco Negri, che sarà l’anno della verità dopo una prima stagione zoppicante. Il termine che usa è «complicata», addirittura «molto complicata» se si riferisce alla prima metà della stagione, quando le poltrone rosse sono spesso rimaste vuote nonostante i nomi di richiamo sul palco. Le ragioni potrebbero essere tante ma Negri le riduce a due. La prima è di tipo comunicativo: il passaggio di testimone da Albachiara - la prima società a cui la giunta Guenzani aveva affidato il Condominio dopo la decisione di chiudere la Fondazione culturale 1860 ed esternalizzare la gestione dei due teatri comunali – a Melarido non è stata indolore. Soltanto per dirne una, «chi ci ha preceduto non ci ha concesso il dominio del sito internet», spiega il nuovo inquilino del Gassman. Tra ripicche e dissidi (si ricorderà il caso dei Legnanesi con il coinvolgimento del teatro di Cassano), l’esordio in città è stato dunque molto più traumatico del previsto, andando così a creare un vero e proprio vuoto di comunicazione che si è immediatamente tramutato in un vuoto in sala.
«Per fortuna nel corso dell’anno siamo riusciti a raddrizzare la rotta, ma gli strascichi si sono fatti sentire», dice Negri, convinto che il peggio sia ormai alle spalle. Lo confortano i numeri: «Il nostro sito conta oggi una media di 500 contatti al giorno e già ad agosto le prime persone telefonavano per acquistare i biglietti. Per Pucci, ad esempio, abbiamo già più di metà della sala piena. E allo spettacolo manca oltre un mese». Il comico milanese non è l’unico nome di punta: da novembre a maggio arriveranno al Condominio attori del calibro di Nicolas Vaporidis, Lillo&Greg, Max Giusti, i Sonics, Rosita Celentano e tanti altri ancora.
La scelta del cartellone è la seconda ragione dell’avvio «complicato» di dodici mesi fa. Arrivata in una realtà nuova e molto particolare, in cui l’offerta teatrale abbonda e la vicinanza di Milano si fa sentire, Melarido ha dovuto aggiustare il tiro e adeguarsi a un contesto altamente esigente e concorrenziale. «Abbiamo commesso degli errori e da quelli ripartiamo. Non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Abbiamo dunque tolto la prosa pura e la musica. Il taglio che abbiamo voluto dare alla stagione è principalmente basato al puro divertimento, senza dimenticare il musical con alcune proposte di alta qualità».
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