SICUREZZA
Controlli anti-maranza, multe e un arresto
In campo la Polizia locale di Gallarate. In manette un 25enne per rapina

Fine settimana di controlli per la Polizia locale. il risultato? Un arresto e sanzioni amministrative. «L’azione rapida e decisa delle pattuglie - afferma l’assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna - dimostra come, ancora una volta, la presenza costante e qualificata delle forze di polizia locale sia uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità sul nostro territorio». Il tutto in attesa dei due nuovi agenti in servizio da settimana prossima.
Gli agenti del comando di via Ferraris sabato 24 e domenica 25 maggio sono stati impegnati nei controlli legati all’ordinanza anti-maranza con numerose pattuglie attive nella perlustrazione delle aree più sensibili sotto il profilo della tutela della sicurezza urbana.
Nel corso dei pattugliamenti eseguiti sabato sera, gli agenti hanno sorpreso i titolari di due attività di Piazza Giovanni XXIII mentre vendevano alcolici a dei clienti. Inoltre ad una delle attività è stata contestata anche la mancata esposizione dei prezzi. Multati gli esercenti per un totale di circa duemila euro.
Sempre sabato sera, verso le 22, le pattuglie sono intervenute in via Beccaria dove era stata segnalata una rapina ai danni di un esercizio commerciale. Dopo un inseguimento gli agenti hanno bloccato (in via Sciarè) un venticinquenne di origini marocchine che, poco prima, aveva aggredito il titolare di un negozio etnico, dopo essersi impossessato di alcuni prodotti all’interno del locale. L’autore del colpo non solo ha opposto resistenza ma ha anche aggredito il personale del pronto intervento; dagli accertamenti è emerso che l’uomo è un irregolare già noto alle forze dell’ordine con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona. Inoltre, il 25enne, nei mesi scorsi aveva occupato abusivamente un immobile all’interno dello stabile di Via Torino 8.
Il marocchino è stato arrestato (con l’accusa di rapina e resistenza a pubblico ufficiale) e nella giornata di lunedì si è svolta, al Tribunale di Busto Arsizio, l’udienza per direttissima: oltre alla convalida del fermo il giudice ha stabilito per l’uomo il divieto di dimora nella Provincia di Varese ed ha rinviato il processo al 13 giugno. «Questo risultato conferma la validità delle scelte strategiche messe in campo negli ultimi anni e che come Fratelli d’Italia stiamo portando avanti - conclude Dall’Igna - come da programma elettorale l’amministrazione ha investito risorse e strumenti per rafforzare il presidio del territorio, in particolare nelle aree più esposte ai fenomeni di degrado e insicurezza urbana».
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