CORSO ITALIA
Controlli in centro, sei clandestini cacciati
Due sono stati denunciati per spaccio. E come gli altri quattro, tutti tra i 20 e i 30 anni, dovranno lasciare il Paese
Due spacciatori tunisini presi con le mani nel sacco, più altri quattro stranieri che arrivati clandestinamente in Italia saranno rimpatriati. Continua il giro di vite della polizia locale nelle strade del centro, e ancora per una volta l’altro giorno l’attenzione degli agenti si è concentrata sui giardinetti di corso Italia. Una zona che da anni è considerata uno dei punti di riferimento per chi compra e chi vende in città.
Per cercare di sorprendere gli spacciatori, gli agenti avevano disposto da giorni una serie di appostamenti. Giovedì attorno alle 16 ecco l’occasione buona. Uno dei due presunti spacciatori tenuti d’occhio si avvicina a una donna e le allunga una bustina. Poco dopo dopo si fa avanti l’altro straniero, che recupera i soldi. Un attimo dopo tutti e tre erano già stati bloccati. La donna, un’italiana residente a Legnano, aveva in tasca una bustina di cocaina. Chi gliel’aveva venduta non aveva più nulla, l’altro teneva in tasca i soldi. Ulteriori accertamenti hanno poi permesso di ritrovare altri due grammi di cocaina e cinque grammi di hashish. I due tunisini erano stati abili: se uno vende e l’altro incassa, per le forze dell’ordine diventa ancora più complicato provare la cessione della droga e quindi procedere con l’accusa di spaccio. Ma questa volta gli agenti avevano visto tutto, e la testimonianza dell’italiana che aveva comperato la cocaina ha inchiodato entrambi i soggetti che quindi sono stati denunciati a piede libero per spaccio. La legnanese è stata segnalata alla prefettura come assuntrice di droga. Nei confronti dei due tunisini, entrambi trentenni, sono poi state avviate le pratiche per l’espulsione. Questo è successo verso le 16, sotto gli occhi di centinaia di persone che passavano per il corso. Nel tardo pomeriggio gli agenti del comando di corso Magenta sono poi tornati ai giardinetti per identificare chi vi si trovava. Tra i tanti, c’erano anche quattro tunisini in Italia senza permesso di soggiorno. Gli stranieri, tutti tra i 20 e i 30 anni, sono stati accompagnati in questura per il fotosegnalamento, poi sono stati denunciati per la violazione delle norme sull’immigrazione. Anche nei loro confronti sono state aviate le procedure di espulsione.
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