DEGRADO
Corso Moro o il Bronx?
La protesta infinita dei gestori di uno dei negozi della via, da sempre ricettacolo di rifiuti e abbandono
Un fiume secco e grigio di sporcizia e polvere appiccicata alla pavimentazione di marmo. Un torrente di polvere che parte dalla saracinesca e scorre fino al limitare del portico, vicino alla fermata del bus. Intorno mozziconi di sigaretta, cartacce, pacchetti di sigarette. «L’altro giorno abbiamo trovato una confezione di pasta d’asporto non consumata all’interno della saracinesca, questa è la situazione a due passi dalla piazza principale della città e la situazione continua a peggiorare». Non ne possono più i coniugi Cermesoni, i titolari di uno dei negozi più antichi della città, Pianezzola Gomma, in corso Moro. Nella parte infelice di Corso Moro, cioè nell’ultimo palazzo prima della piazza. Sotto il portico, ora occupato da alcune vetrine all’interno delle quali vi sono i negozi Inps, si consuma quotidinamante il bivacco di alcuni giovani seduti sul marciapede di accesso di quelli che un tempo erano eleganti negozi (uno di scarpe e un’agenzia turistica). «Da quasi un anno non passa l’idropulitrice, da tempo non vengono ripulite le colonne che sono di nuovo tutte piene di scritte - dice Marisa Ambrosetti che insieme a Piero Cermesoni conduce il negozio da tanti anni -. Abbiamo ricevuto tante promesse ma non è servito a nulla, dopo qualche visita e qualche pulizia subito dopo il periodo elettorale, la nuova giunta che tante promesse aveva fatto è sparita e qui, se è possibile, la situazione è tornata peggio di prima, come si può vedere».
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