SANITA’ E POLITICA
Niente Cup unico prima del 2026: bocciata la mozione di Azione e Italia Viva
Licata all’attacco: «Una scelta politica in contrasto con gli effettivi interessi dei cittadini lombardi»
C’è delusione nelle parole dei consiglieri regionali del gruppo Italia Viva e Azione, per la mancata realizzazione del Cup Unico regionale (Centro Unico di Prenotazione). «È stata bocciata nel Consiglio Regionale di ieri dalla maggioranza, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, la mozione con la quale chiedevamo la realizzazione, entro il 2024, del CUP Unico per semplificare la prenotazione degli esami specialistici e ridurre le liste d’attesa». Così Giuseppe Licata, ex sindaco di Lozza, Lisa Noja e Massimo Vizzardi, hanno espresso la loro contrarietà.
Ogni anno, sono 20 milioni gli italiani che, per almeno una prestazione sanitaria, hanno provato a prenotare tramite il sistema sanitario pubblico ma, scontrandosi con tempi d’attesa biblici, hanno deciso di rivolgersi alla sanità privata, pagando. E in Lombardia le cose non vanno meglio rispetto ad altre regioni italiane. «Tra le molteplici cause delle lunghe liste d’attesa spicca l’inefficienza del sistema di prenotazione, che non ottimizza le disponibilità di esami specialistici nelle strutture sanitarie», denunciano i consiglieri.
Regione Lombardia aveva stabilito di sostituire il sistema di prenotazione con un Cup Unico che prevedeva di unificare i sistemi Cup delle diverse aziende sanitarie pubbliche e private convenzionate, per superare modalità isolate e canali non integrati. Sarebbe dovuto essere operativo dal 2017, ma così non è stato. Per rassicurare tutti sulla messa in opera del sistema era intervenuto anche l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso che aveva garantito che il Cup Unico sarebbe entrato in servizio entro la fine del 2024.
«Un mese fa, abbiamo scoperto che il completamento della piattaforma non avverrà prima del 2026. Questo, a fronte di uno stanziamento di oltre 70 milioni a favore della società regionale Aria S.p.a., a cui è stata affidata la realizzazione», continuano. Proprio per questo i consiglieri hanno presentato una mozione per chiedere alla Regione di fare ogni sforzo al fine di rendere disponibile la piattaforma entro il prossimo anno, per far fronte all’urgenza di rendere più efficiente il sistema sanitario regionale. «Una scelta politica in contrasto con gli effettivi interessi dei cittadini lombardi», concludono.
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