L’INIZIATIVA
Halloween? No, grazie: a Cuveglio ci si veste da santo
Don Rizzella trasforma la festa della zucca in Holyween: saio da frate e abito monacale invece di travestimenti macabri
Don Feliciano Rizzella, giovane parroco nominato solo da poche settimane, pare abbia intenzione di mettere subito le cose in chiaro: un conto è le festa di Halloween, di lontane origini cristiane ma ridotta a consumistico rito pagano, un altro quella dei Santi e dei morti. Così, evitando di indire dannose crociate, in un messaggio distribuito ai fedeli di Cuveglio non ha proibito la “festa delle zucche” nel suo oratorio di Canonica, ma l’ha trasformata in festa di Holyween (letteralmente “solo santi”) sebbene il nome originale -di cui ormai s’è persa memoria- significhi “vigilia dei santi” in una lingua inglese con inflessioni scozzesi.
ANIMAZIONE, MESSA E ABITI DA SANTO
Di conseguenza ha avvertito che fra il pomeriggio e la sera di domani il programma sarà di tutt’altro genere: consueta animazione pomeridiana per i più piccoli, santa messa nella prepositurale di San Lorenzo, cena per i più grandi e preghiera davanti al cimitero. Tutto mettendo al bando zombie, scheletri, fantasmi e altra mercanzia del genere, ma presentandosi vestiti da santi. Proprio così: un saio da frate o un abito monacale, ma anche una dolcissima sant’Honorè va bene perché ricorda la gusta torta francese che non fa venire in mente nessuna diavoleria. Però niente simboli macabri, lontani mille miglia dalla cultura cristiana.
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