Russia
Dentro o fuori: a breve la decisione della Russia su Capello
Esonero o conferma: il nodo è la buonuscita stratosferica del Ct
Roma, 24 giu. (askanews) - Dentro o fuori: per Fabio Capello in Russia arriverà presto l'ora della verità. La Federazione calcio russa terrà colloqui con il commissario tecnico della nazionale, per decidere sulla "continuazione del suo lavoro" , oppure "la rescissione consensuale del contratto", ha annunciato il presidente facente funzioni della Federcalcio russa, Nikita Simonyan. "La situazione con Capello non è facile", ha aggiunto, "ma chi dice che Simonyan annuncerà la revoca del mandato a Capello
ad oggi, Capello è al suo posto". La questione verrà discussa alla "prossima, imminente riunione".
Il nodo principale della questione riguarda il compenso che Capello dovrebbe percepire, da contratto, per le sue prestazioni fino al 2018, anno in cui la Russia giocherà i mondiali in casa (scandalo Fifa permettendo). Il commissario tecnico ha infatti firmato per 7 milioni di euro all'anno. Un compenso che il Ct italiano non intende perdere e a cui andrebbe aggiunto il bonus per la rescissione, per un totale di circa 25 milioni di euro.
Una buonuscita esosa per le casse (semivuote) della Federazione russa, che sta cercando una soluzione. E dovrà trovarla da sola, visto che il presidente Vladimir Putin avrebbe deciso di evitare ingerenze e di non occuparsi della questione. "E' del tutto errato supporre o affermare che il presidente si occupi o abbia alcuna relazione con le proposte e i contratti degli allenatori delle squadre di calcio. Questo riguarda esclusivamente la Federazione e il ministro dello sport", ha confermato ieri il portavoce Dimitri Peskov.
Intanto, il magnate russo Alisher Usmanov ha annunciato nei giorni scorsi di avere prestato alla Federcalcio del suo Paese 300 milioni di rubli, pari a circa 4,9 milioni di euro, per il pagamento degli stipendi arretrati del commissario tecnico. "In qualità di membro del comitato organizzatore della Coppa del Mondo di Russia 2018, ho deciso di portare l'assistenza finanziaria alla Rfu di 300 milioni di rubli. Alla vigilia di una Coppa del Mondo che si svolgerà sul nostro suolo, l'allenatore è una questione di fondamentale importanza per la nazionale", aveva spiegato il magnate.
E con un'uniziativa senza precedenti, nei giorni scorsi, un gruppo di tifosi russi aveva lanciato una raccolta fondi per i 21,4 milioni di euro necessari per la risoluzione del contratto del tecnico italiano.
Capello è nell'occhio del ciclone in Russia per gli scarsi risultati ottenuti alle qualificazioni ad Euro 2016 e in particolar modo per la recente sconfitta con l'Austria che ha seriamente compromesso il cammino della Russia verso la massima manifestazione continentale. Sebbene oggi il comitato esecutivo della Federcalcio abbia chiesto la permanenza di Capello, rimandando al futuro la discussione sulla "conferma dello stipendio del commissario tecnico", circolano già i nomi dei possibili sostituti: il favorito sembra essere Leonid Slutsky, attuale allenatore del Cska Mosca. "Se vogliamo considerare le candidature, possiamo fare i nomi di Borodyuk, Slutsky, Kononov, Semin. Ma per ora l'allenatore della nazionale resta Capello", ha commentato Simonyan.
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