IL PROCESSO
Dna di Lidia: scontro sulla perizia
L’accusa non gradisce la vaghezza dell’Ufficio del Gip. E chiede una data certa per gli esiti
Al processo per l’omicidio di Lidia Macchi scontro tra Procura generale e Ufficio Gip. Quest’ultimo ha risposto nell’udienza di oggi, venerdì 29 settembre, a una richiesta della Corte d’Assise sullo svolgimento della perizia genetica su peli e capelli recuperati dal cadavere della vittima, riferendo solo che «l’incidente probatorio è in corso».
Risposta che il sostituto pg Gemma Gualdi ha definito «oltraggiosa», indicando come termine ultimo per la conclusione dell’incidente probatorio la fine di ottobre.
Di qui una richiesta sulla tempistica della perizia, in corso da oltre un anno e mezzo, da parte della Corte d’Assise.
La comparazione tra il DNA ricavato da alcuni peli che si trovavano nel feretro e quello dell’imputato Stefano Binda dev’essere ancora effettuata.
Ampio servizio sulla Prealpina di sabato 30 settembre.
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