Usa 2016
## Donald, Silvio e gli altri: dai miliardi al governo
Trump è in buona compagnia, da Berlusconi a Poroshenko
Parigi, 9 nov. (askanews) - Donald Trump, magnate immobiliare, star dei reality e presidente eletto degli Stati Uniti, con una fortuna che Forbes stima in 3,7 miliardi di dollari, si unisce a una piccola ma scintillante élite globale di miliardari, con interessi dalle telecomunicazioni al cioccolato, che hanno tentato la sorte e trionfato alle urne, tra cui spicca Silvio Berlusconi.
Italia: Silvio Berlusconi, titolare di un impero televisivo, è stato presidente del Consiglio per tre volte dal 1994 al 2011. Secondo Forbes quest'anno Berlusconi è il quinto uomo più ricco d'Italia, con una fortuna di 6,2 miliardi di dollari, al numero 188 nella classifica mondiale. Ha avuto vari guai con la giustizia legati alle sue attività imprenditoriali.
Libano: l'imprenditore Rafiq Hariri è stato capo del governo due volte, dal 1992 al 1998 e dal 2000 al 2004, prima di essere assassinato nel 2005. Il suo impero spaziava dalle costruzioni all'immobiliare, dai media alle telecomunicazioni, ed era considerato tra i 100 uomini più ricchi del mondo, con una ricchezza stimata in circa 10 miliardi di dollari.
Georgia: Bidzina Ivanishvili è stato premier da ottobre 2012 a novembre 2013. Ha fatto la sua fortuna, stimata da Forbes in 4,8 miliardi di dollari, prima vendendo computer poi comprando e rivendendo a prezzi altissimi impianti di epoca sovietica minerari e metalliferi.
Cile: Sebastian Pinera è stato presidente del Cile da marzo 2010 a marzo 2014. Ha cominciato vendendo carte di credito, per poi passare a intersessarsi di aerei, miniere, media, immobiliare, settore farmaceutico. Vale 2,5 milardi secondo Forbes.
Ucraina: Petro Poroshenko, meglio noto come il "Re del Cioccolato" ucraino è presidente della repubblica ex sovietica dal giugno 2014. E' uscito dalal lista dei milairdari di Forbes nel 2015.
Thailandia: il magnate dei media Thaksin Shinawatra è stato premier dal febbraio 2001 al settembre 2006. Deposto nel 2006 da un golpe militare, vive in esilio e le sue ricchezze, due miliardi di dollari, sono state congelate dalle autorità di Bangkok, che lo accusano di corruzione.
(fonte Afp)
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