SAN VITTORE
Donnini lascia, arriva don Panighetti
Cambia il prevosto per raggiunti limiti di età di monsignor Gilberto. Il sostituto ha 60 anni e da otto è vicerettore del seminario di Venegono
E’ nato a Milano, compirà 61 anni nel novembre prossimo, è laureato in lettere, la sua ordinazione sacerdotale risale al 1986, da otto anni è vicerettore del Seminario arcivescovile di Venegono, dove è anche rettore del biennio di teologia e insegna Storia della Chiesa.
E’ la carta d’identità di don Luigi Paolo Panighetti, che l’arcivescovo di Milano Angelo Scola ha scelto come nuovo prevosto di Varese.
Succede a monsignor Gilberto Donnini, che lascia la carica’incarico per raggiunti limiti di età.
Si chiude così un periodo di attesa durato quasi un anno, durante il quale si sono rincorse le voci sui tempi reali dell’avvicendamento (si era parlato della fine dell’estate scorsa, poi dell’autunno inoltrato) e soprattutto sul nome del nuovo responsabile della Chiesa varesina, realtà che nel solo ambito cittadino conta su ben ventisette parrocchie ed è considerata una delle più vive all’interno della grande Diocesi ambrosiana.
Don Luigi Paolo Panighetti giunge in città dopo quasi trent’anni di cammino sacerdotale svolta soprattutto a contatto con il mondo giovanile. La sua unica esperienza in ambito parrocchiale risale ai primi anni di sacerdozio, 1986-’93, quando fu vicario a San Vincenzo in Prato, nella zona della Darsena milanese, una delle chiese di più antica fondazione del capoluogo lombardo (attorno all’anno 900) e per questo motivo considerata l’unica di Milano di forme autenticamente paleocristiane.
Seguirono anni di rettorato: dapprima al “Bentivoglio” di Tradate, una delle scuole cattoliche parificate più prestigiose dell’area varesina, dal 1998 al 2006 in quel di Cantù e per un biennio al “Pio XI” di Desio prima di approdare nel 2007 al Seminario di Venegono Inferiore come pro-rettore e responsabile del primo biennio teologico.
Di promozione in promozione, verrebbe da dire, si tratta di una bella trafila di tipo formativo che ha come epicentro i giovani, non sempre e non necessariamente votati al sacerdozio, ma con i quali don Panighetti ha trascorso tutta la propria vita presbiteriale dall’età di trentadue anni fino a oggi. Il prossimo passo dovrebbe essere la nomina a monsignore, quindi l’entrata ufficiale nella comunità varesina di San Vittore Martire, probabilmente dopo l’estate. Gli altri particolari dell’avvicendamento con monsignor Donnini saranno svelati sabato 20 dal vicario episcopale, il vescovo monsignor Franco Agnesi.
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