A TUTTO CAMPO
«Draghi ha ragione sull’Europa. Non sulla Cina»
Marco Reguzzoni, guida dei Repubblicani, commenta l’ex premier e chiede che il presidente della Commissione Ue sia eletto dai cittadini
«Ha ragione Mario Draghi: all’Europa serve una vera integrazione politica e un vero Parlamento. Mi spingo ancora più in là, ritenendo che possa essere decisiva anche la legittimazione popolare del presidente della Commissione europea, che dovrebbe essere eletto dal voto dei cittadini europei e non scelto come accade adesso». Così Marco Reguzzoni, presidente dell’associazione politica “ I Repubblicani” in commento alle parole dell’ex premier.
«Dobbiamo fare lo sforzo, e Draghi ha pienamente ragione, di allargare il nostro orizzonte e pensare che siamo tutti europei, che abbiamo in comune radici profonde e uniche al mondo - aggiunge Reguzzoni, già presidente della Provincia di Varese e capogruppo della Lega (suo ex partito) alla Camera -. E con questo senso di appartenenza dobbiamo iniziare a capire che abbiamo problemi comuni che possiamo affrontare solo come europei e non esclusivamente come italiani».
«Ma su una cosa dissento da Draghi, che non è riuscito a individuare il "modello di crescita” cui fa riferimento e di cui invece abbiamo grande necessità: abbiamo regalato alla Cina la nostra produzione e così abbiamo ucciso le nostre Pmi. È tempo di rimediare agli errori».
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