CANZIANI-DON BOSCO
Due scuole, convivenza possibile
Prima campanella per i bambini traslocati in via Busca. Il sindaco e l’assessore Dimaggio: open day anche qui
«Mamma hai sbagliato strada, non è qui la mia scuola...». Questa la frase che i tanti bambini della Canziani hanno detto lunedì 11, nonostante fossero stati preparati sia al trasloco sia alla nuova realtà. La loro scuola si trova, ora, in un altro edificio. In via Busca, laterale di viale Aguggiari, dove sorge la don Bosco. Due scuole elementari che ora convivono. Ieri, primo giorno di scuola per alcuni istituti, gli alunni della scuola chiusa per problemi di sicurezza hanno varcato l’ingresso della loro nuova scuola. Ad accoglierli anche alcuni cartelloni che le mamme della don Bosco hanno preparato come benvenuto.
Bimbi tutti vestiti con la maglietta bianca e con il simbolo della Canziani: l’associazione MiaCanziani ha chiesto agli allievi di indossarla e ha regalato a tutti un cappellino con visiera per non dimenticare le proprie... origini. E la propria identità. Il sindaco Davide Galimberti e l’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio hanno accolto i bambini dello scuolabus (ieri poco più di 50) e si sono intrattenuti con alcuni genitori all’esterno della scuola. «Proponiamo un open day per le due scuole, lo faremo al più presto anche qui», hanno detto i due amministratori civici.
Una iniziativa sollecitata da Serena Raia, battagliera presidente dell’associazione MiaCanziani «perché è giusto che i genitori sappiano dove vengono accolti per molte ore i propri figli». I bambini dlela »Canziani hanno trovato spazi ristrutturati “di fresco”, qualche porta interna ancora mancante e un’aula in particolare di dimensioni ridotte, ma le basi per un buon anno scolastico ci sono «nonostante manchino le aule di scienze, musica e arte, permancanza di spazio - dice Simona Raia - e infatti il materiale è imballato e negli scatoloni».
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