Ecuador
Ecuador, 77 morti per terremoto, bilancio destinato a crescere
I feriti sono quasi 600 per sisma di magnitudo 7.8 nel nordovest
Quito, 17 apr. (askanews) - In Ecuador almeno 77 persone sono morte in un potente sigma di magnitudo 7.8 che ha distrutto edifici, un ponte e ha gettato per le strade migliaia di cittadini terrorizzati. Il vicepresidente Jorge Glas ha detto che il bilancio del "peggior movimento sismico da decenni" è destinato ad aumentare. Il terremoto ha colpito ieri sera, alle 18,58 locali, le 2,58 in Italia, a circa 170 chilometri a nordovest della capitale Quito ed è stato avvertito in tutto l'Ecuador, nel nord del Peru e nel sud della Colombia. Glas ha detto stamani che il bilancio è di 77 morti e che i feriti sono oltre 588. "Sappiamo che ci sono cittadini intrappolati sotto le macerie che devono essere salvati" ha detto in una trasmissione speciale della tv e della radio. Il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza nelle sei province più colpite. La polizia, l'esercito e i servizi di emergenza "sono in stato di massima allerta per preteggere le vite dei cittadini" ha detto Glas.
Il presidente Rafael Correa, in visita in Vaticano, ha annunciato l'immediato rientro in patria. Nel porto sul Pacifico di Guayaquil, dove vivono più di due milioni di persone, un ponte è crollato, schiacciando un'auto che si trovava al di sotto. L'Ufficio geofisico ecuadoriano ha parlato di "considerevoli" danni strutturali "nella zona vicina al'epicentro e fino a Guayaquil".
Secondo il Geological Survey Usa, il sisma di magnitudo 7.8 ha colpito a bassa profondità, a soli 27 chilometri dalla città di Muisne. L'Ecuador si trova tra due placche tettoniche in movimento e dal 1900 a oggi ha subito vari terremoti di magnitudo elevata: nel marzo 1987 morirono oltre mille persone.
Dopo il forte tremore iniziale ci sono state almeno 55 scosse di assestamento, ha detto Glas. Il centro di allerta tsunami del Pacifico, che si trova alle Hawaii, ha inizialmente lanciato un allerta tsunami per al costa del Pacifico vicina all'epicentro, allarme poi rientrato. Correa, intervistato telefonicamente dalla radio di Stato, ha invitato "alla calma e all'unità" e ha preannunciato l'arrivo di squadre di soccorritori da Messico e Colombia.
(fonte Afp)
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