Egitto
Egitto, procura: arresto Ahmed Al Sheikh non legato a Regeni
Ieri l'allarme della famiglia per il fermo del consulente
Roma, 27 apr. (askanews) - L'Egitto conferma il fermo di Ahmed Abdallah Al Sheikh, l'ingegnere che dirige la Commissione Egiziana per i diritti e le libertà (Ecfr), ma "la questione non è legata alla famiglia dello studente italiano Giulio Regeni". Lo hanno riferito fonti della Procura generale egiziana al quotidiano Al Masry Al Youm, all'indomani dell'allarme lanciato dai genitori di Regeni per l'arresto del consulente. Secondo le stesse fonti, Al Sheikh è stato portato in commissariato perchè accusato di " partecipazione a manifestazioni non autorizzate".
Ieri Amnesty International ha riferito che il consulente della famiglia Regeni è stato portato via da casa sua dalle forze speciali della polizia egiziana nella notte tra il 24 e il 25 aprile. Le accuse contro di lui sarebbero molto pesanti, comprese istigazione a disordini con obiettivo di rovesciare le legittime autorità, propaganda terroristica e partecipazione ad attività terroristiche.
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