L’EVENTO
Eicma accende i motori. Anche Varese in vetrina
A Rho la fiera delle due ruote più longeva al mondo
Da oggi, giovedì 9 novembre, a domenica otto padiglioni aperti al pubblico: è Eicma 2023, fiera delle due ruote, la più longeva e più autorevole del mondo. Quest’anno l’Esposizione Internazionale Ciclo, Motociclo e accessori si svolge a Rho Fiera per l’80esima edizione, a 109 anni dall’esordio: nacque a Milano al Kursaal Diana nel 1914, poi si trasferì al Palazzo dell’Arte, oggi Triennale, quindi in zona Sempione-fiera per giungere a Rho. Obiettivo dagli 800mila al milione di visitatori.
CHI ESPONE
Sono presenti in otto padiglioni ben 1.700 marchi, 700 espositori diretti da 45 Paesi. Il 64% degli espositori giunge dall’estero e il 28% è alla sua prima presenza a Eicma. Importanti ritorni tra le case costruttrici, presenza tra le più importanti della filiera produttiva: dall’Aprilia a Yamaha, passando per Benelli, Ducati, Fantic, Kawasaki, Ktm, Honda, Husqvarna, Lambretta, Moto Guzzi, MV Agusta, Piaggio, Royal Enfield, Suzuki, SWM, Triumph: fin qui alcuni noti brand. Ma anche case poco conosciute: Cake, Kove, Kymco, Keeway, CF Moto, Sym, Niu, Velocifero, VMoto, Voge, Zero Motorcycles. Molte delle case emergenti in Europa provengono da Cina e India.
VARESE IN VETRINA
Cariche di contaminazioni vincenti dal passato, tecnologicamente all’avanguardia tra stile e contenuti. Entri al padiglione 18 e vedi che la varesina MV Agusta - dopo assenze e mediocrità delle scorse edizioni - è tornata protagonista ad Eicma.
Gamma prodotto ampliata con nuovo segmento adventure e consolidamento dello zoccolo duro, la moto da collezione e da strada. Il marchio nato a Verghera, cresciuto tra Cascina Costa e Schiranna ed entrato nell’orbita del colosso austriaco Ktm, è proiettato verso il segmento upper premium e presenta due novità che certificano il nuovo percorso: l’adventure MV Agusta LXP Orioli, all-terrain di lusso, prodotto in 500 esemplari; e la Superveloce 1000 Serie Oro da collezione.
Ma sono tante le primizie salienti targate Varese.
Il caso SWM è tipico di un glorioso brand nato nel 1971, finito nell’oblio e rinato 9 anni fa a Biandronno da tecnici varesini con trascorsi alla Schiranna. Con capitali cinesi di Shineray Holdings, le prime mosse furono dell’ingegner Ampelio Macchi e pochi altri, a partire da Ennio Marchesin che oggi continua. Ed è quest’ultimo manager ad illustrare il ventaglio offerte di un’azienda di 50 addetti: da scrambler Six Days 500 alla Custom Stormbreaker V1200, dalle naked Hoku 125 e 400 alle RS500 enduro e agli ottimi Supermotard 125 e 500 per giungere alla Gran Milano 500 con motore bicilindrico. E tra pochi giorni debutta una (stupenda) adventure bicilindrica.
Ariete, fondata nel 1947 da Sandro Mentasti, è l’azienda di Bobbiate che vanta presenze in 73 nazioni con produzione - garantita da 35 addetti coordinati da Edoardo e da Annalisa Mentasti - leader in prodotti di materie plastiche e gomma, quali manopole, paraolio per forcelle, maschere per moto, bici e per chi scia.
Allo stand della Ducati, casa campione del mondo MotoGP, Superbike e Supersport, ammiriamo Multistrada V4 Grand Tour e RS, Monster 2024, Hypermotard 698 Mono e Desert X Rally. Ma stupisce la presenza di Martino Bianchi: dopo 21 anni in Cagiva/Husqvarna e 6 in Honda-Hrc, i vertici Ducati, esattamente Paolo Ciabatti, lo hanno chiamato con Toni Cairoli per coordinare il ritorno della casa nel cross. Si inizia nel tricolore 2024 con Alex Lupino ma i prospetti sono iridati 2025. Al loro fianco tecnici che hanno operato a lungo a Schiranna, Davide Perni a Pierluigi Zampieri.
© Riproduzione Riservata