Gb
Elisabetta II lascia guida Commonwealth, le succederà Carlo?
La carica non è ereditaria, ma va per tradizione al re Gb
Roma, 16 apr. (askanews) - I leader del Commonwealth si riuniranno a Londra per una sessione esecutiva giovedì per poi riunirsi al Castello di Windsor, a ovest della città, il venerdì per dei colloqui a porte chiuse. Oggetto del summit dell'organizzazione che riunisce 53 paesi che hanno quasi tutti fatto parte dell'Impero britannico questa volta è la successione alla regina Elisabetta II, alla testa dell'organizzazione dal 1952, anno della morte del padre Giorgio VI. La leadership del Commonwealth non si decide ufficialmente per via ereditaria e pertanto non è automatico che sia il principe di Galles Carlo a prendere il posto della madre. Per tradizione però l'incarico è sempre andato al sovrano del Regno Unito. Carlo è erede al trono di 16 dei 53 Paesi del Commonwealth.
Il portavoce del primo ministro britannico Theresa May, interpellato sulle intenzioni del premier, non è entrato in dettagli. La candidatura del principe Carlo non è già decisa, ha detto il portavoce di Downing Street: "Questa è ovviamente una decisione che sarà presa più avanti nella settimana da tutti i membri insieme... Penso che decideremo venerdì."
Jeremy Corbyn, capo dell'opposizione laburista, parlando alla Bbc ha suggerito l'ipotesi di passare a una leadership a rotazione: "La Regina è molto presente ma penso che sia il momento di dire che il Commonwealth dovrebbe decidere chi è il suo presidente sulla base di una rotazione tra i vari stati membri".
Durante l'ultimo summit del Commonwealth a Malta nel 2015, diversi capi di governo hanno espresso il loro sostegno alla candidatura del 69enne Charles e parlando proprio in quell'occasione Elisabetta ha ricordato come si sia fatta rappresentare in più di un'occasione dal principe di Galles facendo molti elogi all'operato del figlio.
© Riproduzione Riservata