SANTI MARTIRI
In chiesa urlando: "Sono Dio"
Messa sospesa dopo l'ingresso di un esagitato cubano che ha costretto il parroco a scendere dall'altare per tentare di calmarlo. Portato in Psichiatria dai carabinieri
E’ entrato in chiesa a messa iniziata e si è diretto senza indugio davanti all’altare, dove il parroco stava tenendo l’omelia. Si è guardato intorno e, ad un certo punto, ha iniziato a farneticare e a urlare di essere Dio in terra. Brutta avventura, giovedì 30 luglio, per i circa cinquanta parrocchiani radunati nella chiesa dei Santi Martiri per la prima messa.
«Erano da poco passate le 8 - racconta il parroco, don Fabio Viscardi, che è stato costretto a interrompere la celebrazione - e stavo commentando il Vangelo quando ho visto un uomo dall’aspetto molto trasandato entrare dalla porta principale della chiesa e dirigersi con passo sicuro verso l’altare. Ho capito subito che qualcosa non andava, anche perché solitamente chi arriva in ritardo si posiziona in fondo alla chiesa, sulle ultime panche». Al momento dell’offertorio l'uomo ha iniziato a dare in escandescenze, reclamando l’ostia consacrata, dicendo a tutti di essere Gesù Cristo e portando, quale prova, il fatto di essere nato il 25 dicembre. «Quando ho capito che la situazione stava degenerando - continua il parroco - ho interrotto la messa, sono sceso dall’altare e ho indotto l’uomo a sedersi con me sulla prima panca. Per tentare di calmarlo ho cercato di farlo parlare, chiedendogli da dove venisse e dove avesse trascorso la notte. Mi ha risposto di essere nato a Cuba 35 anni fa».
Queste informazioni hanno poi trovato riscontro sul documento d’identità, che l’uomo aveva in tasca insieme a un regolare permesso di soggiorno. La calma, tuttavia, è durata poco. Solo l’arrivo dei carabinieri, allertati dai fedeli, ha indotto l’uomo ad uscire. Caricato sulla “Gazzella”, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano e affidato alle cure degli specialisti della Psichiatria.
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