VIALE GABARDI
Erbacce e rifiuti sparsi: incuria regina
Rabbia per avanzi di cibo e scarti maleodoranti, oltre alla vegetazione “tropicale” lungo la pista ciclabile
Il verde in città è sempre benvenuto, a patto che la vegetazione non cresca in modo incontrollato e selvaggio. È il caso, ad esempio, di viale Gabardi, dove piante e arbusti si sono talmente sviluppati da invadere in più punti la pista ciclabile. L’area in questione è quella che va dalla rotonda “a fagiolo” di viale Boccaccio fino al PalaYamamay.
Sono arrivate al riguardo diverse segnalazioni sulla insufficiente manutenzione – per usare un eufemismo – del verde, in un viale peraltro molto frequentato vista la presenza, nelle vicinanze, dell’ospedale MultiMedica e della Piscina Bustese, oltre appunto al palazzetto. Sono soprattutto i ciclisti a lamentarsi: vorrebbero utilizzare la ciclabile di viale Gabardi senza dover fare zig-zag tra gli arbusti cresciuti in maniera incontrollata. Sono diversi i tratti in cui la ciclabile si restringe, invasa dalla vegetazione rigogliosa quanto disordinata.
Come se non bastasse, bisogna fare i conti anche con i soliti incivili che, proprio approfittando del verde lussureggiante, gettano sotto le piante sacchetti dell’immondizia e altri rifiuti. Percorrendo a piedi l’area di fianco alla pista, ci si imbatte di frequente nell’immondizia abbandonata da qualche cittadino ben poco attento al senso civico. Certo, – si potrebbe obiettare – se la zona fosse mantenuta in ordine, gli incivili ci penserebbero due volte prima di depositare i loro rifiuti. Fatto sta che, sotto i cespugli, giacciono - abbandonati e maleodoranti - sacchetti della spazzatura, cartacce, ma anche avanzi di cibo e scatolette di alimenti vuote. Le cose non vanno molto meglio nei pressi del cestino (strapieno) di uno dei parcheggi del PalaYamamay. Purtroppo, questo è solo uno dei punti in cui in città si affrontano problemi di questo genere, un tema che l’amministrazione ha preso in considerazione e su cui sta riflettendo per trovare valide soluzioni.
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