LA RICERCA
Fame di case, ma 57mila sono vuote
La Lombardia è comunque fra le zone più virtuose d’Italia
Dove si trova la più bassa concentrazione di abitazioni vuote in Italia? In Lombardia. Lo certifica un report, fresco di pubblicazione, di “Solo Affitti”, la rete immobiliare specializzata in affitti e locazioni. Numeri alla mano, le case vuote censite nelle 12 province lombarde (inclusa la città metropolitana di Milano) sarebbero all’incirca 713 mila, poco più del 15% del patrimonio immobiliare presente sul territorio regionale. Comunque un patrimonio cospicuo visto e considerato che ci troviamo a latitudini dove la domanda di abitazione - meglio, la fame di case - è sempre molto elevata.
Ciò detto, siamo di fronte a un vero e proprio record a livello nazionale, nonostante la Lombardia abbia al suo interno una delle province con più appartamenti non occupati: Sondrio. Proprio Sondrio, anche in virtù della presenza di un numero consistente di seconde case di villeggiatura, è terza in Italia per percentuale di case non occupate con quasi il 50% del totale (49,7%) e quasi 74.500 immobili inutilizzati. Lecco è al secondo posto di questa speciale graduatoria con un immobile non occupato su 4 (25,8% e oltre 48 mila case non occupate) e Bergamo al terzo con il 22,7% e quasi 128 mila immobili vuoti, entrambe sopra la media nazionale (22,5%, ndr).
Leggermente sotto la media nazionale la concentrazione di case vuote a Como (4° posto regionale con il 21,4% e quasi 66 mila immobili non occupati) e Brescia (5° posto regionale con il 20,9% e poco più di 133 mila case non occupate).
Le percentuali si abbassano notevolmente nelle restanti province lombarde. Per esempio, a Varese e provincia, al settimo posto a livello regionale: gli appartamenti sfitti sono poco più del 13,7%, circa 57.300 case non inutilizzate. Milano fa registrare la minor concentrazione di case vuote della Lombardia e di tutta l’Italia, con oltre 87.600 immobili vuoti pari al 6,1%.
A proposito della metropoli lombarda, il sindaco Giuseppe Sala ha lanciato la parola d’ordine “Zero case popolari sfitte entro due anni”. Il che vuol dire che il Comune di Milano ha l’ambizione di ristrutturare e assegnare circa duemila dei 28mila appartamenti parte integrante del patrimonio immobiliare municipale entro la fine del 2018, con un investimento di oltre 30 milioni.
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