Cyber Security
Fatto Quotidiano: perché Cina preoccupa meno di Russia?
Analisi sulle "attività invasive" di Pechino
Roma, 13 dic. (askanews) - "Prima il presidente Hu Jintao e poi Xi Jinping hanno deciso di costruire un soft power cinese per migliorare la percezione del Paese all'estero. Secondo un monitoraggio del Council on Foreign Relations non sembra abbia funzionato molto. Ma le attività di Pechino, per quanto invasive, suscitano molta meno indignazione di qualche padroncino cinese che sfrutta i lavoratori a Prato". È quanto scrive oggi il Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio in un articolo a firma di Stefano Feltri. L'analisi cita anche le dichiarazioni rilasciate a Cyber Affairs dallo storico ed economista Giulio Sapelli, il quale ha auspicato maggiore chiarezza sulla recente visita, presso la sede di Open Fiber, di una delegazione cinese comprendente il vicepremier della Repubblica popolare Ma Kai.
"Di Open Fiber", scrive ancora il Fatto Quotidiano, "la società della fibra al centro delle strategie governative, sono azioniste due società a controllo pubblico come Enel e Cdp. Dentro Cdp Reti c'è State Grid Corporation of China, pachiderma di Stato cinese [...] Immaginate se il numero tre di Putin fosse andato a passeggiare nelle stanze di una società strategica, di quelle che inquietano i sogni dei vertici dell'intelligence. Sarebbe scoppiato un putiferio. Ma siamo sicuri che dei cinesi dobbiamo preoccuparci meno?", conclude l'articolo.
(Fonte: Cyber Affairs)
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