Ferrero
## Ferrero: in crescita in Russia da qui a cinque anni
Oggi compleanno fabbrica Valdimir festeggiato dalla regione
Vladimir (Russia), 27 mag. (askanews) - In Russia Ferrero continua a segnare in porta e, crisi o non crisi "se guardiamo il piano strategico da qui a cinque anni siamo in crescita". Così in un colloquio con askanews afferma Mauro Padovani, il direttore della fabbrica che il gruppo di Alba fondò a Vladimir esattamente 8 anni fa.
Oggi Nutella & co festeggiano un compleanno importante nella regione situata, a 156 chilometri ad Est di Mosca, che in poco tempo è diventata un punto di riferimento per il settore alimentare. E lo si fa anche nell'ambito del forum economico di Vladimir, che in questi anni ha registrato a sua volta una crescita significativa, passando da una trentina a 265 società rappresentate. Nonchè da un parterre meramente russo a un bouquet di ospiti internazionali che quest'anno vede oltre a un partner come il gruppo Ferrero, anche organizzazioni di riferimento da tutto il mondo. Come ad esempio l'associazione di businesswoman cinesi con milioni di donne imprenditrici rappresentate.
Ferrero con la sua fabbrica "serve la Russia e alcuni Stati limitrofi come il Kazakistan", spiega Padovani. "È prevalentemente indirizzata a un mercato locale. L'80% di quanto produciamo è destinato alla Russia. Il resto è per gli altri Paesi, ma sempre all'interno di questa area".
Il momento in Russia non è dei più felici, si parla molto di crisi e di diminuita capacità di acquisto dei cittadini. Tuttavia le prospettive per il gruppo sono comunque ottime, ed è "un momento di consolidamento anche per la fabbrica". Mentre "i progetti ci sono e restano. Sono solo un po' posticipati, aspettando il periodo di ripresa" nazionale. Il manager spiega anche che "in questo frangente la fabbrica si concentra su questioni di qualità ed efficienza a 360 gradi. Se parliamo di energia ci siamo concentrati molto nel rendere efficiente i processi di consumo energetico" soprattutto per rispettare gli standard ai quali l'intero gruppo aderisce, per la consevazione del pianeta e la riduzione delle emissioni di gas serra. Lo scopo della fabbrica Ferrero di Vladimir è ridurre il consumo di risorse energetiche il prossimo anno fino al 5% per una tonnellata di prodotto.
L'idea più fortunata sul mercato russo "in questo momento è il Kinder Sorpresa. Non vengo dal marketing, ma è chiaro che la sorpresa in un momento di crisi è un prodotto di impulso. L'effetto novità, l'effetto comunicativo e l'effetto di gioia, comunque a livello familiare è ancora una formula vincente". Ma anche un classico per il mercato russo come Raffaello "è in salute".
La produzione locale per Ferrero soddisfa più del 60% delle vendite sul mercato russo, con una reputazione ampiamente oltre la media. Anzi, è sicuramente arrivata anche a Mosca, e non solo, la notizia che Ferrero nel ranking mondiale delle società con buon nome, è la prima tra quelle alimentari, dando dei punti anche a Nestlé. Ferrero peraltro è pure la prima in classifica fra le imprese italiane. Più in generale il Gruppo, di cui Giovanni Ferrero è amministratore delegato ha chiuso l'esercizio con un fatturato consolidato pari a 9.542 milioni di euro, in crescita del +13,4% rispetto al periodo precedente, che aveva chiuso con un fatturato consolidato pari a 8.412 milioni di euro.
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