Filippine
Filippine, italiano rapito: attenzione puntata su isola di Jolo
Autorità: "Ostaggi finiscono tutti lì, consegnati ad Abu Sayyaf"
Roma, 8 ott. (askanews) - Si concentra sull'isola di Jolo l'attenzione delle autorità delle Filippine che stanno seguendo il caso di Rolando Del Torchio, l'italiano rapito ieri all'interno della pizzeria di cui è proprietario a Dipolog. Jolo è considerata la principale roccaforte del gruppo islamico Abu Sayyaf, legato ad al Qaida e accusato di essere responsabile degli attentati più sanguinosi nel Paese.
"Tutti gli ostaggi prelevati nel Paese finiscono a Jolo. Questo è lo schema", ha detto il capitano Roy Vicent Trinidad. "Lì gli ostaggi vengono consegnati ad Abu Sayyaf", ha aggiunto.
Secondo quanto riferito da Trinidad, Del Torchio sarebbe stato rapito da sei uomini che si sono presentati in pizzeria come comuni clienti. L'italiano è stato poi trascinato a forza in un veicolo che attendeva all'esterno dell'Ur Choice Pizza Housewas e trasferito a Manukan, a una cinquantina di chilometri di distanza, dove sarebbe stato preso a bordo di una barca. La marina locale è stata posta in stato di allerta.
Il ristoratore italiano è il quarto straniero a essere rapito
nella regione nelle ultime due settimane; prima di lui stessa
sorte era capitata ai canadesi John Ridsdel e Robert Hall, al
norvegese Kjartan Sekkingstad. Le autorità filippine ritengono che a Jolo siano tenuti in ostaggio anche una connazionale, un olandese, un coreano e due citttadini malesi.
(fonte afp)
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