Fisco
Fisco, Cgia: sforzo imprese italiane al top in Europa
"Solo le aziende tedesche e francesi versano di più"
Roma, 30 lug. (askanews) - Le imprese italiane pagano 98 miliardi di tasse all'anno, al netto dei contributi previdenziali. Lo afferma la Cgia di Mestre, secondo cui tra i principali paesi Ue "solo le aziende tedesche e quelle francesi versano in termini assoluti più delle nostre, rispettivamente 131 e 103,6 miliardi, ma la Germania conta una popolazione di 80 milioni di abitanti, la Francia 66 e l'Italia 60".
Il peso della tassazione sulle imprese italiane "è massimo in Ue e questo si evince calcolando la percentuale delle tasse pagate dalle imprese sul gettito fiscale totale: l'Italia si piazza al primo posto (14%), sul secondo gradino del podio c'è l'Olanda (13,1%) e sul terzo il Belgio (12,2%)". Tra i nostri principali competitor la Germania segna "l'11,8%, la Spagna il 10,8%, la Francia e il Regno Unito il 10,6%. La media Ue è dell'11,4%".
"Alle imprese italiane - sottolinea il coordinatore dell'ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - viene richiesto lo sforzo fiscale più pesante d'Europa. Sebbene la giustizia civile sia lenta e in molte aree del paese anche poco efficiente, l'eccesso di burocrazia abbia raggiunto livelli difficilmente riscontrabili altrove, la pubblica amministrazione sia la peggiore pagatrice d'Europa e il deficit logistico-infrastrutturale sia pesantissimo, la fedeltà fiscale delle imprese è molto elevata. In altre parole, gli imprenditori italiani pagano molto di più dei concorrenti europei, ma continuano a ricevere servizi di basso livello qualitativo".
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