IL RICONOSCIMENTO
Formaggi da Oscar
Il caseificio solare di Valerio Taloni conquista il premio ambientale regionale
Un caseificio a forza solare si aggiudica il concorso regionale Oscar green nella categoria “Impresa 2.Terra”. È l’azienda Valerio Taloni di Mesenzana. Una realtà che, grazie ai pannelli posti sul tetto, scalda l’acqua con cui produce 17 tipi diversi di formaggi caprini, realizzati con il latte delle sue 90 pecore Saanen dal mantello bianco. Erano oltre 80 le aziende lombarde iscritte al concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa su tutto il territorio nazionale. Dieci le imprese premiate: oltre a quattro menzioni speciali, sono stati assegnati i premi per le categorie “Fare rete”, “We green”, “Paese amico”, “Impresa 2.Terra”, “Campagna Amica” (lunedì 29 giugno si sono svolte le premiazioni allo Spazio Sforza di Expogate in piazza Castello a Milano).
Nella sua produzione, Taloni conta anche un formaggio a pasta granulare a lunga stagionatura, un erborinato dalla pasta cremosa e la formaggella del Luinese. Dapprima in Valtellina e oggi nel Varesotto, la sua è sempre stata un’azienda familiare: dopo la morte del padre, Taloni è rimasto da solo, ma nonostante questo ha deciso di continuare. Fondamentale l’aiuto della moglie, che ha deciso di lasciare il lavoro per aiutarlo nell'attività.
Le storie che si sono incrociate alle premiazioni sono tante: dal ragazzo che ha scelto di non lasciare la montagna all’ecochef delle mucche che recupera gli scarti di spremitura delle olive per nutrire il bestiame. Si tratta di esperienze vincenti ideate dai giovani imprenditori lombardi della Coldiretti.
«Storie di idee e lavoro, di coloro che in tempo di crisi hanno scommesso sull’agricoltura come leva per rilanciare il Paese», commentano il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni. Rimarcando pure il fatto che l’agricoltura stessa «è un settore che, sempre più spesso, riesce a dare risposte alla voglia di fare impresa delle nuove generazioni».
Le nuove imprese agricole, infatti, sono sempre più giovani: tra il primo trimestre 2014 e lo stesso periodo del 2015 quelle aperte da persone con meno di 40 anni d’età sono salite di oltre il 32 per cento, passando da 112 a 148.
«La provincia di Varese registra ottimi numeri di rapporto sulla presenza dei giovani rispetto alle nuove aperture di imprese agricole nel primo trimestre 2015: il peso delle giovani leve in queste nuove realtà supera infatti il 40%».
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