Francia
Francia, 22 anni di carcere per "Vedova nera della Costa azzurra"
Riconosciuta colpevole di duplice omicidio
Roma, 19 gen. (askanews) - La donna francese soprannominata la "Vedova nera della Costa azzurra" è stata condannata a 22 anni di carcere per aver avvelenato quattro ricchi anziani, due dei quali sono morti.
Patricia Dagorn, 57 anni, è stata condannata dal tribubale di Nizza per duplice omicidio e doppio tentato omicidio. L'accusa ha sostenuto che agiva per arricchirsi. Seduceva gli uomini anziani incontrandoli tramite agenzie d'incontri.
Dagorn ha negato ogni accusa. La donna era già detenuta perché condannata per furto, truffa e sequestro di persona a cinque anni per una vicenda che coinvolgeva un ottantenne delle Alpi francesi.
Il 91enne, il vedovo Robert Vaux, è stato tra quelli che hanno testimoniato contro di lei: Dagorn ha tentato di ucciderlo col veleno. "Era come un raggio di sole nell'inverno. Quando sei con una donna più giovane, allora sai che non potrà durare, ma non ti puoi negare quel momento, a meno di essere masochista", ha detto Vaux, un ex marinaio, parlando con i giornalisti in tribunale.
La polizia aveva già avanzato dei sospetti nei confronti della donna dopo aver trovato il corpo di Michel Kneffel in un hotel a Nizza, a luglio 2011. Allora Dagorn non fu accusata, ma gli inquirenti riaprirono l'inchiesta dopo aver trovato delle fiale di Valium e documenti personali appartenenti a una decina di uomini differenti tra gli oggetti della donna. Si parla di carte d'identità, dettagli sui conti bancari e documenti sanitari.
Seguendo le tracce di un altro caso di sospetto omicidio, quello dell'85enne Francesco Filippone, il cui corpo fu trovato nella vasca da bagno della sua casa a Mouans-Sartoux - vicino a Cannes - in avanzato stato di decomposizione, a febbraio 2011. Dagorn aveva incassato in precedenza un assegno da Filippone per 21mila euro, denaro che lei diceva essere un aiutp per aprire una gioielleria.
La donna "nega le accuse interamente, compresi i furti", ha detto uno dei suoi legali, Georges Rimondi. Quando Dagorn fu accusata per gli altri casi, nel 2015, Rimondi la descrisse come un individuo "fragile", messa in un orfanotrofio da bambina. "Si sente bene - dise - quando si trova con le persone anziane".
La polizia ora pensa che Dagorn possa aver incontrato almeno 20 uomini prima di arrivare sulla Costa azzurra nel 2011, per lo più attraverso agenzie d'incontro. Nella gran parte dei casi, lei avrebbe chiesto agli anziani denaro o di inserirla nelle ultime volontà, oppure avrebbe rubato documenti. Alcuni degli uomini furono accusati di stupro.
(Fonte Afp)
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