L'ATTESA
Fuori Montemurro, manca solo la firma
L'ex dg e amministratore delegato è ufficialmente uscito dal Varese 1910, mercoledì o al massimo giovedì il nuovo assetto societario. Resta top secret il nome del futuro presidente
Si chiude un’era. Da lunedì 1 Enzo Montemurro è definitivamente fuori dal Varese 1910. In mattinata, con un messaggio di posta elettronica certificata, il Tribunale di Milano ha inviato alla sede di via Manin la liberatoria che in pratica sancisce ufficialmente il divorzio dalla società biancorossa di cui l’ex amministratore delegato ed ex direttore generale deteneva ancora formalmente il 10 per cento delle quote. Dunque, non ci sono più ostacoli: dopo l’azzeramento delle quote e la presentazione di tutte le liberatorie, il campo è ormai sgombro. Non ci sono più ostacoli per l’auspicata svolta: mancano solamente le firme e i versamenti per la ricapitalizzazione che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrà svelare il volto dell’imprenditore lombardo destinato a succedere a Nicola Laurenza. L’uomo rimasto nell’ombra, secondo quanto previsto dalla trattativa che va avanti ormai da diverse settimane, si impadronirà della totalità delle quote della Spa di via Manin e diverrà al contempo il nuovo presidente. Quando? La data e l’orario dell’appuntamento dal notaio restano top secret ma, escludendo la giornata festiva del 2 giugno, non si dovrebbe sbagliare parlando di mercoledì 3 o giovedì 4 al massimo. Se così non fosse ci sarebbe da preoccuparsi perché, in realtà, gli intoppi burocratici derivanti dall’attesa per l’ultima liberatoria hanno già fatto slittare il vertice per l’accordo di una settimana rispetto alle previsioni iniziali. A quanto pare, comunque, il nuovo patron non ha alcuna esperienza precedente nel mondo del calcio, al di là della passione vissuta per ora solamente da spettatore. E dichiarata sarebbe anche la sua ambizione, legata al desiderio di riportare in alto il Varese dopo l’ultima, amarissima stagione in serie B conclusasi con la retrocessione in Lega Pro. Inutile insistere, in ogni caso: Nicola Laurenza e il d.g. Giuseppe D’Aniello mantengono la consegna del silenzio sul profilo dell’imprenditore, le cui aziende sono comunque solide e ben visibili, in Italia così come all’estero. Al fianco del nuovo presidente ci sono poi altri due o tre soci che, però, potrebbero non assumere da subito ruoli dirigenziali nel Varese. Dopo l'ufficializzazione di fronte al notaio, entro la fine della settimana si punta a dare spazio alla presentazione ufficiale di colui al quale verrà affidato il destino e il futuro del Varese. E immediatamente dopo si dovrà passare alla fase operativa: con gli ingaggi del nuovo d.s. (Preite?) e del nuovo allenatore (Auteri?), seguiti dalla stesura della strategia di mercato.
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