L’ANNIVERSARIO
Gallarate, 170 anni di Gasparoli: mostre e incontri
Ecco il programma che festeggia la storia dell’azienda. Appuntamento il 24 maggio al Maga
Il 2024 scrive un capitolo di rilievo nella storia di Gasparoli s.r.l., azienda di restauro, conservazione e manutenzione dell’edilizia storica e monumentale.
Saranno infatti celebrati i 170 anni di vita dalla fondazione del gruppo che, dal 1854, opera nel campo della cura del patrimonio architettonico italiano, per esempio alla Galleria Vittorio Emanuele II, al Duomo, al Cenacolo Vinciano, alle basiliche di Sant’Ambrogio e San Lorenzo a Milano o alla Villa Reale a Monza.
Per celebrare questo anniversario è stato messo a punto un calendario che occuperà tutto il 2024 e che prende avvio venerdì 1 marzo, alle 16.30, nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Giureconsulti, con l’intervento di Ornella Selvafolta, ordinario di Storia dell’Architettura al Politecnico di Milano, dal titolo “Elogio della mano. L’architettura e i mestieri dell’arte tra Otto e Novecento”. Selvafolta evidenzierà il ruolo degli artisti decoratori, pittori e architetti operativi a Milano e in Lombardia tra ‘800 e ‘900, che hanno fortemente contribuito, con il loro sapere, la loro esperienza, i loro gesti e le loro mani, a dar vita alle idee, alla qualificazione degli edifici, alla precisazione stilistica, a volte alla stessa riconoscibilità del progettista e della sua cifra espressiva.
Venerdì 24 maggio, nella Sala Arazzi Ottavio Missoni del Museo MA*GA di Gallarate, città che accoglie la sede di Gasparoli, l’architetto Michele De Lucchi terrà la lezione “Il cortocircuito. Argomenti di architettura contemporanea, tra conservazione e trasformazione”.
Dal 19 settembre al 27 ottobre 2024, la Galleria San Fedele di Milano ospiterà la mostra “Restauri a Milano. Dalla basilica di sant’ Ambrogio alla Torre Velasca. 170 anni di storia della famiglia Gasparoli”, che, attraverso gli scatti di Marco Introini, documenterà alcuni degli interventi di Gasparoli realizzati a Milano su edifici di culto e pubblici, dimore private, monumenti. Sarà una occasione per vivere l’esperienza di restauro con una lettura dell’edificio oggetto dell’intervento, rivisto attraverso lo strumento della fotografia d’autore.
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